Santa Venerina / Si piantuma una giovane pianta in ricordo del maestro Leonardi

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piantumazione pianta a Santa Venerina

Domenica 22 dicembre, in collaborazione tra Comune di Santa Venerina ed associazione Sikè, è stata messa a dimora una giovane pianta nella Piazzetta sita a Badia, frazione più ad Est del Comune. Era presente l’assessore al Verde pubblico dott.ssa Angela Cavallaro.

L’iniziativa nasce da un progetto di riforestazione urbana promossa dall’ associazione Sikè, nata nell’aprile 2022. Il suo scopo è quello di “contribuire al progresso economico, sociale e culturale del territorio e della comunità, per un riscatto della Sicilia”. È stata fondata su iniziativa di giovani lavoratori e studenti universitari della Provincia di Catania.

La motivazione principale che ha spinto questi ragazzi è quella di “raccontare” una realtà diversa della gioventù. Una realtà fatta di giovani che si impegnano con cuore, passione ed intelligenza per migliorare il territorio.piantumazione di pianta a Santa Venerina

L’idea si sviluppa allo scopo di promuovere l’incremento e la salvaguardia del verde pubblico, fondamentale anch’esso per la lotta al cambiamento climatico. Si unisce la volontà di ricordare le persone a noi care, che ci hanno preceduto ed hanno amato il territorio prima di noi.

Santa Venerina / Si mette a dimora una pianta in ricordo del maestro Leonardi

In quest’ottica, Angela Leonardi, ex insegnante elementare, con la piantumazione ha voluto ricordare suo padre, il maestro dott. Salvatore Leonardi che seguì a Santa Venerina generazioni di studenti fino al 1965.pianta nella piazzetta di Badia

Classe 1900, Leonardi nasce in un’abitazione poco distante dall’attuale piazzetta , il cui territorio faceva ancora parte del Comune di Acireale.
Si dedica con passione fin da piccolo, oltre che allo studio, alla lettura costante, che mai abbandonerà.  Dopo il diploma si iscrive alla Scuola Militare di Parma, di applicazione di Fanteria, dove raggiunge il grado di Ufficiale di Complemento. Inizierà il suo lavoro di insegnante negli anni Trenta.
Anche se adulto, consegue nell’anno Accademico 1943-44 la laurea alla Facoltà Magistero dell’Università di Messina con una tesi sulla produzione e il consumo dell’alcole in Italia.

Ci racconta la maestra Leonardi, che suo padre era molto legato affettivamente al suo “paesetto che sorge a metà strada tra la cima nevosa dell’Etna ed il Mar Ionio, fra ubertosi vigneti dai frutti saporosi e profumati e dove erano in attività ben dieci distillerie che davano una impronta particolare al territorio”, come egli scrive nella sua tesi.

La scelta di questa dedica è legata anche alla sua passione per le piante, che desiderava conoscere e ne annotava il relativo nome in vernacolo.

L.V.