Santa Venerina / Ultimi giorni per visitare l’artistico presepe di Franz Pilleri

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presepe di Franz Pilleri

Quest’anno a Santa Venerina, in Via Archimede 26, è stato riaperto, dopo lo stop in conseguenza della pandemia, il presepe artistico di Franz Pilleri. È un allestimento tradizionale siciliano di grandi proporzioni, da lui pubblicizzato con il titolo “Presepiando da Franz”.

L’artista (classe 1993), oltre che un bravo hobbista di presepi è un barbiere. La sua attività artigianale si tramanda da tre generazioni, a partire dal nonno Franz. La passione e tradizione per i presepi, invece, parte dal padre Antonio (classe 1947) che con piacere, spesso, accoglie i visitatori.

Franz Pilleri e il suo presepe
Franz Pilleri posa davanti al suo presepe

Anch’egli sin da bambino amava realizzare ogni anno un presepe. Ci racconta che il primo era molto semplice. Lo realizzò sopra una sedia. “Con i fili di canna rappresentai la volta della grotta”. Al di sopra vi sistemò la tradizionale “sparacogna” (termine in vernacolo con cui si indicava l’asparago selvatico, che mai mancava nei presepi siciliani).  All’interno vi sistemò la Natività di terracotta, decorata da un lato solo, come tutti i pastori di allora. Utilizzava poi il muschio raccolto nelle campagne, arance e mandarini per dare il tocco finale di colore. Negli anni successivi il presepe venne sempre più ingrandito ed arricchito di particolari.

Il presepe di Franz Pilleri nasce dalla passione ereditata dal padre

Molti anni dopo, la passione è stata tramandata al figlio Franz. E possiamo ben dire che l’allievo ha superato alla lunga il maestro. Il giovane Pilleri, infatti, ha realizzato i suoi primi presepi fin da bambino nella propria abitazione, già di grandi proporzioni e ricchi di particolari.

Nel 2015 Franz ha iniziato a lavorare, per allestire questo grande presepe artistico con pastori in movimento ed effetti speciali di luci, nella casa del nonno, disabitata. Ci parla di circa un anno di lavoro, svolto anche in piena estate per ore ed ore dedicato ogni giorno a montare gradatamente la struttura.presepe di Pilleri

Questo presepe ha una superficie di circa 25 mq, con tre livelli paesaggistici. Sulla parte all’estrema destra è rappresentato il paesaggio del deserto, molto suggestivo e dettagliato nei particolari. I personaggi dei Re Magi Franz li ha ritirati dalla Spagna. I pastori sono in tutto oltre 250 e molti di ceramica di Caltagirone.

Il presepe sullo sfondo dell’Etna

La principale caratteristica del presepe è rappresentata dall’Etna, che svetta sullo sfondo e, con la sua attività eruttiva riprodotta tramite luci e suoni. Sotto si sviluppano i diversi paesaggi, con numerose abitazioni realizzate nei minimi dettagli. Sono rappresentati i vari mestieri del tempo: quelli del falegname, del fruttivendolo, del fornaio, del fabbro, del pescatore e altri.

Colpisce anche la rappresentazione del movimento dell’acqua, che fuoriesce tramite svariate fontanelle riprodotte in diversi punti dell’opera. Musiche tradizionali del presepe e luci scandiscono le varie parti del giorno. Una stella si muove poi verso la grotta, indicando la mangiatoia. La gran parte dei visitatori osserva con stupore ed emozione tutta la rappresentazione. Tutto questo lavoro è motivato dal significato profondo della rappresentazione, come scrive Pilleri sulla sua locandina: “il Presepe ricorda la nascita del Salvatore ed invita gli uomini di buona volontà a riscoprire la semplicità e la solidarietà”.presepe di Franz Pilleri

I visitatori sono numerosi e si organizzano anche in gruppi. Spesso vi ritornano perché ogni volta apprezzano un dettaglio nuovo.
Pilleri, negli anni passati, è stato menzionato su alcuni giornali locali. Lo hanno citato in libri di autori locali, prima il direttore didattico Giuseppe Longo e, recentemente, il preside Giovanni Vecchio.  Ha riscosso, inoltre, diversi riconoscimenti.

Pubblicata in Australia una foto del presepe di Franz Pilleri

Ci racconta con piacere un episodio particolare. Una giornalista australiana, che si trovava in Italia in rappresentanza della sua terra in un congresso di presepistica a Bergamo, è venuta a Santa Venerina per intervistare Franz. E una rivista specializzata in Australia ha pubblicato proprio una fotografia del suo manufatto.

L’inaugurazione del presepe quest’anno è avvenuta domenica 15 dicembre. Le visite, con ingresso libero, si sono svolte durante le domeniche a seguire. Gli ultimi giorni di apertura sono oggi, domenica 5, e domani 6 gennaio, giorno dell’Epifania.  Su richiesta, telefonando al numero indicato sul volantino, è possibile visitare l’opera fuori dalle giornate e dagli orari indicati.
Infine, il Comune di Santa Venerina ha inserito quest’anno il presepe di Franz Pilleri in un itinerario definito, includendolo nel programma natalizio di quest’anno.

     Adele Maugeri