Satira e poesia ad Acireale / Brillan le stelle al consiglio comunale?

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NOTE a “Rime consiliari”  (dopo “lo gran rifiuto”)

Presentammo queste rime

a satirica rivista

che a noi parve…”sulle prime”

la più adatta della lista,

quella che, senza timore,

sui politici ironizzi

e che poi, con gran fervore,

gli “acitani” galvanizzi

con battute, rime e pure

(grazie ad abili matite)

con delle caricature

che son, sì, disinibite.

Ma ricrederci dovemmo

perchè (…e questa non è arte!)

la rivista, poi apprendemmo,

non è libera, è di parte!!!

“Pubblicatele, son buone…”

Ci risposer con cipiglio:

“Dietro un volto di leone

batte il cuore d’un coniglio!”

Rifiutati da rivista

ch’esce sol per Carnevale

e or s’atteggia a moralista,

approdammo ad un giornale

che nè falsi moralismi

teme nè bigotteria

e che, invece, ha tutti i crismi

per  il gusto e l’ironia!

EFi2019

Brillan le Stelle al Consiglio comunale?

       Con le ultime elezioni

       è mutato lo scenario

       e nelle amministrazioni

       il “Consiglio” è già più vario;

       or nel Civico consesso

       son presenti tante “stelle”

       sia dell’un che d’altro sesso…

       Ne vedremo delle belle!!!

       Ma cotanto firmamento

       c’è chi tenta d’oscurare

       sin dal primo suo momento,

       con un subdolo operare;

       fanno infatti opposizione

       nove baldi consiglieri

       che non sentono ragione…

       (lor brillarono… ma ieri!!!).

       Quando è in corso una seduta

       stanno a leggere i messaggi…;

       c’è chi dall’esterno aiuta

       con consigli molto saggi,

       che son volti a screditare

       dei “stellati” l’intervento,

       è un continuo contestare

       quel che già dicono a stento.

       Cellulare sempre in mano

       lor ricevon date e dati;

       con un fare poco sano

       sembran radiocomandati!

       Ma così facendo stanno

       poco attenti a discussioni

       e in tal modo arrecan danno

       reiterando le obiezioni.

       “Sì, le luci comunali

       sono almeno novemila!!!”

       Ma dai “Nove” arrivan strali:

       “Sono più d’undicimila!!!”

       E così la discussione

       già s’infiamma e s’accalora,

       si smarrisce la ragione…

       la Seduta va in malora!

       “Giusto è questo!!!””Invece è quello!!!”

       s’accapigliano all’istante,

       non fan uso del cervello

       e le “botte” sono tante!!!

      Le sedute del Consiglio,

      al di là degli argomenti

      dibattuti con cipiglio

      e il coltello in mezzo ai denti,

      son talvolta “passerella”

      ove “Primedonne” e Attori

      fanno a gara – quest’è bella –

      a curare ciò ch’è “fuori”.

      Ecco allora l’apparenza

      ostentata con dovizia:

      non se ne può fare senza

      (si constata, con mestizia…).

      Questo è un fatto che riguarda

       soprattutto il gentil sesso

       ma anche gli uomini (tu guarda…!),

       se riuniti nel consesso.

      Vedi allor, come d’incanto,

      apparire bei gioielli,

      il griffato e tutto quanto

      s’accompagna a spille e anelli.

      Sembra quasi Via Condotti;

      tutto brilla, tutto splende;

      mancherebber solo i botti

      (ma qualcuno se li prende).

      “Nulla quaestio” se l’aspetto,

       ch’è curato a dismisura,

       non pregiudichi il lavoro

      dentro queste “quattro mura”

      o se invece l’eleganza,

      come ruota di pavone,

      riempia tutta quella stanza

      e ne freni la passione.

      Ma l’acese Civitate,

      già ferita nel passato,

      beghe, insulti e ancor frecciate

      vuol che sian messe di lato,

      richiedendo a chi è al potere

      di gestir con la ragione

      per finalità più vere

      e con collaborazione.

      La Città sarà più grata

      se anzichè insulti e strali

      all’economia vien data

      nuova linfa ed un paio d’ali!

                                               Civesnonliberti

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