Durante i mondiali under 20 di scherma a Beauvais (Francia) abbiamo assistito ad un grandissimo gesto di sportività che vorremmo raccontare tutti i giorni. Protagoniste della storia sono la nostra azzurra Mariaclotilde Adosini e la schermista francese Juliet Baudinot.
Scherma / Il grande gesto di Adosini ai mondiali U20
Oltre un’ora dopo la fine dell’incontro che ha visto trionfare la portacolori azzurra 15 a 14 sulla transalpina, l’Adosini viene chiamata in direzione. L’atleta bergamasca, abbastanza sorpresa, si reca dai giudici che le danno una notizia alquanto clamorosa. A causa di una negligenza del direttore di gara sono stati assegnati alla diciannovenne due punti in più per una singola stoccata. Nessuno inizialmente se ne era accorto e l’incontro si è concluso senza nessuna contestazione. L’Adosini, per regolamento, aveva piena libertà di scegliere se conservare la vittoria o annullare tutto poiché non c’è stato nessun reclamo da parte dei francesi.
La ragazza, grazie alla sua grande lealtà e all’amore per il suo sport ha fatto la scelta più corretta che ci poteva essere: riprendere le spada in mano, risalire in pedana e tentare di vincere lealmente. Purtroppo però, il successo non è arrivato per pochissimo, visto che questa volta è stata la Baudinot a vincere l’incontro. Nonostante la sconfitta, la ragazza è uscita però a testa altissima riempita dall’ovazione del pubblico dopo aver dato una lezione di sport ma soprattutto di vita a tutto il mondo. Per il suo grande gesto di fair play, la classe 2004 ha inoltre avuto l’onore di ricevere i complimenti dal ministro dello sport francese ed ex spadista Laura Flessel durante la cerimonia di premiazione.
Le parole di Mariaclotilde Adosini
Ai microfoni la ragazza italiana è apparsa commossa e soddisfatta nonostante tutto. “Errori che capitano, l’arbitro era dispiaciutissimo per il suo sbaglio ma siamo uomini, non macchine. In questo caso ho capito di dover seguire il cuore. Non avrei potuto proseguire l’incontro, non sarei stata in pace con me stessa. Ho messo in pratico ciò che i nostri genitori e i maestri ci insegnano”. “Il risultato non conta”, ha poi concluso: “per me è stata l’unica cosa giusta da fare”.
Scherma / Il grande gesto di Adosini ai mondiali U20
Gesti come questi non si sentono tutti i giorni ma, quando accadono, ricordano quanto lo sport possa mostrare dei valori che molte volte vengono meno. Lo sanno perfettamente i genitori e l’allenatore della ragazza, Francesco Calabrese, che, presenti in tribuna, si sono fortemente meravigliati del gesto della ragazza ma che sicuramente sono stati orgogliosi di come questa atleta sia cresciuta negli anni, insegnando molto a tanti.
Francesco Spadaro