Sono tornati al loro luogo d’origine per festeggiare il 25° anno di vita. Gli scout del gruppo Acireale 4 si sono infatti ritrovati, per la ricorrenza, nella chiesa di S. Maria del Suffragio, dove hanno partecipato ad una santa messa celebrata dal loro primo assistente, don Salvatore Alberti, e da quello attuale, don Orazio Triolo.
Il gruppo è nato nel lontano 1986/87 proprio nel quartiere Suffragio, con lo scopo di rendere un servizio per i ragazzi della comunità locale. Dopo qualche anno si è però spostato in via Genuardi, in un locale provvisorio all’interno del palazzo vescovile; ha poi trovato ospitalità all’interno dell’istituto S. Luigi, insieme con il gruppo Acireale 2.
Dopo qualche anno trascorso nei locali dell’ex Oda in via Arcangelo Raffaele, dal 2005 il gruppo ha la propria sede in locali dell’ex Città del Fanciullo, in via delle Terme. Alla cerimonia di sabato 25 febbraio erano presenti tutti i ragazzi ed i giovani della quattro branche del gruppo (castorini, lupetti, scout/guide, rover/scolte) con i loro attuali capi, ma anche i “vecchi” capi, quelli che c’erano 25 anni fa al momento della nascita del gruppo.
Tra questi, c’erano pure i “padri fondatori”, gli unici della vecchia guardia che sono ancora in servizio effettivo: Salvo Di Maria e Pippo Scudero. Ma c’erano pure anche tanti ex capi e ragazzi che, ormai cresciuti e inseriti nel mondo del lavoro, hanno voluto essere presenti a questo importante evento, qualcuno anche con coniuge e figli al seguito. E’ stata una festa ed anche, per tanti, una bella rimpatriata, seguita da un momento conviviale con tanto di dolci fatti in casa (alla maniera scout) e con una favolosa torta augurale. Discorsi di circostanza, quindi, ma anche canti, abbracci, pacche sulle spalle, brindisi, foto e, naturalmente, il taglio della torta, hanno caratterizzato la serata.
Il giorno successivo, domenica 26, il gruppo ha socializzato il proprio anniversario a S. Maria Ammalati insieme con gli altri gruppi scout della zona Galatea, con una celebrazione eucaristica officiata dal vescovo mons. Antonino Raspanti in occasione della Giornata mondiale dello scoutismo.
Nino De Maria