Tutte le richieste di assistenza alla comunicazione e autonomia per gli alunni con disturbo dello spettro autistico residenti nel Comune di Acireale e l’assistenza igienico sanitaria per gli alunni diversamente abili sono coperte fino al mese di dicembre con l’impegno integrativo di 21 mila euro stanziati dal 5 per mille destinato al Comune di Acireale e dal fondo di riserva del sindaco.
Con un incremento di 11.071 euro – rende noto in un comunicato l’enete comunale – una spesa che da 27 mila euro passa a quasi 40 mila euro, sarà possibile garantire il servizio settimanale di cinque ore ai 20 alunni degli istituti comprensivi, garantendo la completa assistenza di un operatore OSA specializzato della Coop.Soc. Co.SER. di Viagrande, che fornisce i servizi di assistenza igienico personale e assistenza alla comunicazione e autonomia agli alunni con disabilità grave.
Con 10 mila euro stanziati dal fondo di riserva del sindaco saranno invece coperte le spese per garantire il servizio di assistenza igienico personale per 80 alunni diversamente abili.
«Purtroppo si riscontra un incremento del numero di bambini che necessitano di assistenza speciale. Ogni Comune, facendo i conti con le risorse a disposizione, cerca di intervenire per fornire il servizio e sostenere le famiglie. Se non arrivano risorse sufficienti a coprire servizi tanto importanti per i nostri alunni e per le loro famiglie, si è costretti a provvedere diversamente. Mi sembra un atto dovuto, nonostante le ristrettezze, abbiamo fatto la scelta di non scegliere tra i bambini che hanno bisogno di assistenza e abbiamo preso le risorse indispensabili dal fondo di riserva del sindaco e dai proventi del 5 per mille destinato al Comune di Acireale, istituito su sollecitazione del consigliere Luca Raimondo», dichiara il sindaco Roberto Barbagallo.
«E’ una scelta di un’Amministrazione che sente la responsabilità e ha come priorità i bisogni di tutti i bambini, soprattutto di quelli più vulnerabili,- dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Adele D’Anna-. Non tutti i Comuni erogano con fondi dell’ente questi servizi, molti si appoggiano alla 328, ma non si riescono a coprire tutte le richieste. Così arriveremo a 6880 ore per l’assistenza igienico personale e a 1494 ore per l’assistenza alla comunicazione».