Si è conclusa ad Acireale la terza edizione del Festival del teatro scolastico. Come ormai da consuetudine le scuole della Sicilia si riuniscono nella nostra città per questo importante e coinvolgente appuntamento che appassiona gli alunni, le famiglie, il corpo insegnante e ovviamente anche gli organizzatori e i membri della giuria.
Quest’anno sei istituti hanno partecipato alla kermesse teatrale che si è svolta nella bella cornice della sala Pinella Musmeci. Essi sono: istituto magistrale Regina Elena con i tre indirizzi scolastici in scienze umane, economico sociale e linguistico, l’istituto d’istruzione secondaria superiore Galileo Ferraris con i due indirizzi tecnico industriale e tecnico costruzioni ambiente – territorio, Liceo artistico statale Ernesto Basile di Messina, l’istituto comprensivo statale Vigo Fuccio – La spina e il CPIA 2 di Giarre, rete territoriale di servizio del nostro territorio che si occupa di minori stranieri non accompagnati occupandosi della loro alfabetizzazione ed inserimento scolastico.
La giuria quest’anno non ha stilato una classifica finale con la premiazione della scuola vincitrice, in quanto tutti gli studenti partecipanti sono sicuramente meritevoli di essere premiati per il loro impegno e bravura e gli scorsi anni, con il premio in denaro che veniva consegnato alla scuola vincitrice, si era creato un clima non consono allo spirito della manifestazione e ai suoi più alti obiettivi formativi, quindi per scelta unanime degli organizzatori e giurati sono state consegnate durante la serata finale, svoltasi il 26 maggio scorso, delle menzioni come miglior attore e attrice protagonista, miglior sceneggiatura, ed ancora menzione per l’opera di maggior rilevanza tecnica e migliore opera con più valore pedagogico. La giuria composta da Alfio Vecchio, Grazia Zuccarello, Giusi Patanè, Nino Leotta, Antonio Trovato, Nino Faro e Santo Di Mauro ha avuto un compito importante perché è stato privilegiato oltre che la messa in scena degli spettacoli anche il dialogo con gli studenti con dibattiti, aprendo spunti e riflessioni che potranno essere utili anche per gli anni futuri.
Certo non dobbiamo dimenticare che mettere in moto questa macchina organizzativa non è facile perché se il progetto ha preso vita tre anni fa da una idea del regista Davide Pulvirenti che presentò allora la sua idea all’assessore alla Pubblica istruzione della passata amministrazione Adele D’Anna, l’edizione 2018 è stata realizzata grazie al gruppo che lavora con solerzia e abnegazione e che fa capo al dott. Alfio Licciardello, dirigente del settore Affari istituzionali.
La dottoressa Carmela Borzì, sociologa, responsabile del settore del Diritto allo studio ha elogiato il lavoro degli istituti partecipanti, del lavoro degli insegnanti che si sono prodigati in vario modo per mettere in scena veri e propri piccoli capolavori. Il lavoro dietro le quinte è impegnativo e faticoso e prima che i giovani attori arrivino sul palco solo un progetto ben organizzato da parte di tutti i partecipanti può dare poi l’eccellente risultato finale. Questo è quello che anche quest’anno, nella magia che solo il teatro sa regalare, si è realizzato. Si spera che anche le prossime edizioni potranno essere altrettanto stimolanti con la partecipazione sempre più numerosa delle scolaresche della nostra bella e amata isola.
Gabriella Puleo