Nella mattinata dell’8 gennaio i bambini della scuola primaria della frazione di Lavinaio hanno fatto ingresso nei moduli prefabbricati allestiti per loro nel cortile parrocchiale.
Come illustra una nota stampa del comune di Aci Sant’Antonio – si tratta di una struttura che rimarrà attiva nel corso di questo e del prossimo anno scolastico. Nell’attesa che l’edificio principale si demolisca e ricostruisca sulla base di un progetto finanziato a seguito di un bando i cui fondi solo pochi Comuni in tutta Italia sono riusciti ad incamerare.
I piccoli studenti e i genitori sono stati accolti dal sindaco Quintino Rocca, dalla sua Giunta, dal parroco don Alfio Vasta, che ha benedetto i locali e il personale che li vivranno quotidianamente, dall’ing. Antonio Mangano, che ha curato il progetto, e dalla dirigente dell’istituto comprensivo De Gasperi, professoressa Silvana Di Bella.
A Lavinaio i bambini frequenteranno la scuola primaria in moduli prefabbricati in attesa della costruzione del nuovo edificio
“I tempi di realizzazione sono stati un po’ più lunghi del previsto – ha dichiarato il primo cittadino. Ma siamo riusciti a consegnare ai bambini di Lavinaio una struttura scolastica adeguata nell’ attesa della demolizione della loro scuola, che si ricostruirà rendendola una struttura avveniristica, in grado di offrire ai piccoli studenti tanti servizi che miglioreranno la qualità della vita scolastica”.
“Ringrazio i genitori – ha proseguito – per aver atteso pazientemente la realizzazione di quest’opera. E ringrazio il parroco, per aver messo a disposizione il cortile manifestando grande umanità. Poi la dirigente scolastica, per aver sollecitato più volte l’amministrazione affinché tutto si realizzasse in modo preciso e puntuale. Ringrazio i miei assessori, che hanno lavorato con dedizione, ciascuno secondo la propria delega. E anche l’ingegnere Mangano che ha curato la progettazione e la realizzazione di questi moduli.
“La soluzione più semplice, in attesa del rifacimento dell’edificio scolastico – ha concluso – sarebbe stata spostare i bambini altrove. Però abbiamo insistito affinché rimanessero a Lavinaio e affinché la comunità non perdesse la sua parte più vivace e vitale”.
Dello stesso tenore anche le parole del parroco don Vasta e della dirigente Di Bella. Entrambi hanno sottolineato quanto sia importante promuovere la vita scolastica della frazione affinché i residenti scelgano di non mandare i propri figli altrove.