Scuola / Nuova normativa dal Miur: promossi in via di principio tutti gli studenti delle Elementari e Medie

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del  Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha deciso di fare un importante passo che riguarda le scuole elementari e medie, con la recente approvazione del D.Lgs n. 62/2017.
Le scuole dovranno organizzare corsi di recupero estivi per preparare gli alunni più in difficoltà alle classi successive. Se anche solo un professore sarà contrario alla bocciatura dell’alunno, quest’ultimo sarà promosso.
Un’altra novità sarà quella che da ora in poi il test Invalsi non inciderà sul voto finale dell’esame di terza media, ma il suo espletamento sarà, comunque, requisito indispensabile per l’ammissione all’esame finale. Al quinto anno delle elementari sarà introdotta nelle prove Invalsi anche la conoscenza della lingua inglese. Non ci sarà più il membro esterno nella commissione d’esame. La carica di presidente sarà ricoperta dal dirigente scolastico o da un suo collaboratore.
Da quest’anno l’esame di terza media cambierà e sarà costituito da tre prove scritte e un colloquio. Le prove scritte saranno italiano, matematica e lingua straniera. Per gli indirizzi musicali, durante il colloquio finale, è prevista una prova pratica dello strumento studiato. Il voto finale sarà espresso in decimi di punto.
Per quanto riguarda le scuole elementari si potrà bocciare solo in casi eccezionali come, ad esempio, per abbandono dell’anno scolastico o un eccessivo numero di assenze. Invece, per quanto riguarda le scuole medie sarà in parte uguale tranne nel caso in cui l’alunno dimostri di avere scarso profitto in una o più materie.
Sarà necessario il parere unanime di tutto il Consiglio di classe per decidere la bocciatura dell’alunno. Basterà anche solo un parere positivo da parte di un membro di detto Consiglio e lo studente passerà alla classe successiva.
L’Italia è una delle nazioni europee con la dispersione scolastica più alta e lo scopo principale della Buona Scuola è quello di arginare questo problema.
Questo D.Lgs. sta facendo discutere molto, in particolare i professori. Si domandano che senso abbia dare insufficienze durante l’anno scolastico se poi a fine anno si arriverà comunque alla promozione.
Si spera che questa nuova normativa funzioni senza ripercussioni da parte di professori e alunni.

Michela Abbascià

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