Nei giorni scorsi, presso l’Istituto Alberghiero di Catania Karol Wojtyla, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto: “Lo sport una meravigliosa palestra di valori”. L’iniziativa, portata avanti dallo Csain in collaborazione con l’Università di Catania e l’istituto Wojtyla, conta di promuovere lo sport nell’età adolescenziale. L’obiettivo principale è quello di avvicinare maggiormente l’attività motoria al mondo scolastico. Il progetto, promosso dal Miur, è il terzo in tutta Italia ad essere scelto e finanziato totalmente dallo Stato.
Motivo di vanto e orgoglio per la dottoressa Daniela Di Piazza, moderatrice della conferenza stampa e Dirigente Scolastico dell’istituto alberghiero ospitante. Al tavolo del confronto sono intervenuti anche gli altri promotori del progetto: come il Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo; il Presidente Nazionale Csain Luigi Fortuna; il Vice presidente Csain Bartolo Spinella; il Direttore del Dipartimento Biometec Salvatore Salomone e il Direttore del Dipartimento di Scienze Motorie Giuseppe Musumeci. Un importante occasione per sottolineare il filo conduttore che lega tutti gli organi istituzionali, ovvero la ricerca della salute e del benessere nelle generazioni future. Nello specifico, andiamo a conoscere gli obiettivi e le 3 azioni che caratterizzano questo progetto.
ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO “LO SPORT UNA MERAVIGLIOSA PALESTRA DI VALORI”
Il progetto si colloca nell’ambito tematico: Adozione delle “Pause Attive”, di percorsi “Pedibus” e “Bicibus” per migliorare il benessere psicofisico, ridurre i rischi legati alla sedentarietà e incentivare sani stili di vita attraverso l’attività motoria. Lo sport in qualunque forma si pratica è un esercizio fondamentale che ha una grande importanza morale perché contribuisce allo sviluppo etico. E’ un momento di socialità, che fa apprezzare lo stare insieme agli altri, condividere emozioni e affrontare paure e angosce. Lo sport, dopo la famiglia e la scuola è il terzo pilastro che accompagna le persone nella crescita fisica, psichica e sociale. I ragazzi che riescono a praticare regolarmente attività fisica, acquisiscono una maggior fiducia ed autostima verso se stessi di quelli che non riescono a praticare nessuna forma di sport.
Il progetto sarà realizzato attraverso tre azioni: AZIONE I: Le PAUSE ATTIVE, AZIONE II: Il PIEDIBUS, AZIONE III: Il BICIBUS.
AZIONE I:
Le PAUSE ATTIVE quali tempi (di pausa) che danno ritmo alle giornate scolastiche, nelle quali le attività e i giochi degli studenti, siano essi giochi con la palla, o giochi da tavolo, (scacchi) o attività tecniche (mini calcio balilla) o intense conversazioni, partiranno da loro iniziative e decisioni, sostenuti, incoraggiati e assistiti da pedagogisti, istruttori sportivi e/o anche genitori che parteciperanno attivamente. L’azione si svolgerà in almeno 60 classi dell’istituto per circa 1.500 ragazzi. I materiali e le attrezzature saranno forniti dal progetto.
Le PAUSE ATTIVE dovranno:
- contribuire alla tranquillità dei giorni di scuola e del clima scolastico
• diminuire il rischio e la frequenza di incidenti, anche aiutando a liberare la forza di autoorganizzazione dei giovani - influenzare positivamente il rendimento favorendo l’armonia degli studenti;
• rafforzare l’aggregazione e la comunicazione tra studenti, insegnanti e genitori
• dare spazio alla natura, alla creatività, alla fantasia, alla curiosità e alla spontaneità dei giovani.
AZIONE II:
Il PIEDIBUS quale autobus che va a piedi formando delle carovane di studenti che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Il Piedibus, sarà un vero autobus di linea, che partirà da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglierà passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il percorso predisposto, rispettando l’orario prefissato. Il Piedibus per far crescere nei ragazzi la possibilità di fare esperienze autonome, far crescere l’autostima, per contribuire ad un sano equilibrio psicologico ed evitare il congestionamento del traffico. La promozione dell’andare a scuola a piedi è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Iniziare a cambiare le nostre abitudini e stili di vita, anche andando a scuola a piedi, può aiutare i bambini a muoversi un po’ di più evitando così pigrizia e sovrappeso.
AZIONE III:
ll BICIBUS quale modo sostenibile per andare a scuola, sarà un “autobus a due ruote” formato da un gruppo di scolari in bicicletta che andranno e torneranno da scuola accompagnati dai volontari, lungo percorsi prestabiliti e messi in sicurezza. Come per le linee dei veri autobus, i percorsi del BiciBus avranno un capolinea e delle fermate intermedie, individuate con cartelli che riporteranno gli orari di partenza e passaggio nell’andata e nel ritorno da scuola. Per aumentare la visibilità e la sicurezza tutti i ragazzi indosseranno un casco ed una pettorina colorata e catarifrangente, come pure gli accompagnatori. I ragazzi coinvolti saranno almeno 100. Le biciclette e le attrezzature saranno fornite dal progetto.