Scuola / Torneo giovanile al circolo del Bridge di Catania

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Lo scorso 19 aprile, al Circolo del Bridge di Catania, ha avuto luogo un importante torneo di Bridge dedicato ai giovani. Lo scorso anno si è tenuta la prima edizione di questo particolare torneo interscolastico. Si tratta di un’iniziativa riservata agli alunni che hanno scelto il P.C.T.O di Bridge e Matematica e Comunicazione nel Bridge. In particolare, quest’anno hanno partecipato il “Gulli e Pennisi” di Aci Bonaccorsi, il “Galileo Galilei” di Catania e il “Principe Umberto di Savoia” di Catania. L’iniziativa di far arrivare il Bridge nelle scuole è partita direttamente dalla FIGB (Federazione Italiana Gioco Bridge). Essa ha ritenuto che, essendo stato riconosciuto dal CONI come un vero e proprio sport, promotore di eccellenti abilità mentali e non solo, il Bridge sarebbe stato ben accolto nelle scuole italiane.

Il Circolo del Bridge di Catania

Da circa vent’anni, il circolo ha sede al numero 131 di Via Sgroppillo. In passato si è trovato anche al Tondo Gioeni e in Via Cecchi, anche perché la sua nascita è collocata ancor prima degli anni ottanta. Nel corso degli anni, il circolo ha sfornato eccellenti giocatori come Dario Attanasio, campione Europeo e coach della giovanile d’Italia, e la moglie Gabriella Manara. Attualmente, il circolo ospita due delle tre associazioni Bridgistiche di Catania, ossia “Bridge Catania”, la più antica tra le tre, il cui presidente è Giacinto Bitetti e “Bridge Convivium”, la seconda a nascere, il cui presidente è il Prof. Salvatore Virzì. Per quanto riguarda Etna Bridge, la più giovane fra tutte e tre le associazioni, è indipendente dal Circolo e ha la propria sede legale a San Giovanni La Punta.

Torneo giovanile al circolo del Bridge di Catania: la gara

Intorno alle 14.30, gli studenti dei tre istituti si sono ritrovati nei locali esterni del Circolo. torneo al circoloVerso le 14.40 ha avuto inizio la gara, diretta da uno dei tre arbitri federali che operano come Direttori di Gara al Circolo del Bridge: Daniela Pappalardo, la quale dirige in media uno o due tornei al giorno. Man mano che gli studenti completavano le varie partite che compongono il torneo, inviavano i risultati tramite delle apposite macchinette simili a delle calcolatrici chiamate bridgemate, al computer che si occupava di comporre e aggiornare la classifica.

Alla fine del terzo turno, si classificano primi la coppia N-S (Nord-Sud) Ferlito-De Angelis del “Galileo Galilei” e la coppia E-W (Est-Ovest) Torre-Fichera appartenenti anche loro al “Galileo Galilei”, secondi la coppia NS Stivala-Mammana del Galileo Galilei e la coppia E-W Majorana-Ragusa sempre del Galileo Galilei. All’inizio del sesto turno la classifica mostra il sorpasso della coppia N-S Stivala-Mammana, che dal secondo posto passa al primo assieme alla coppia E-W Torre Fichera, e la discesa di un gradino della coppia N-S Ferlito- De Angelis, che passa dal primo al secondo posto assieme alla coppia Morana-Ragusa.

Il parere dei partecipanti

premiazione

Verso le 16.30 il torneo si conclude e gli studenti si avviano verso la premiazione. “Esperienza entusiasmante! Da rifare assolutamente! Il bridge non è poi così difficile, bisogna saper applicare le regole”. Questa è stata la risposta di una studentessa quando le è stato chiesto che cosa pensasse del Bridge e se a parer suo risultasse essere un gioco troppo complesso. “Senz’altro un’ottima esperienza! Il Bridge è bello per quanto riguarda l’aspetto del gioco,ma soprattutto perchè permette a tutti i giocatori di acquisire competenze trasversali” – ha esordito la prof.ssa Virzì.

Torneo giovanile al circolo del Bridge di Catania: la premiazione

Una volta stampata la classifica ha inizio la premiazione. Alla premiazione prende
parte anche la presidentessa regionale delle associazioni Bridgistiche Silvana Bonocore, lapremiazione torneoquale ricopre la carica da circa dieci anni, anche lei promotrice del Bridge e a breve organizzerà un torneo giovanile regionale che si terrà verso la metà di giugno sempre al Circolo del Bridge di Catania. E così, l’istruttore FIGB Maria Rosaria Pezzino proclama i vincitori.
Sul podio si piazzano al primo posto la coppia N-S Ferlito-De Angelis e la coppia E-W Torre-Fichera, al secondo posto la coppia N-S Stivala-Mammana e la coppia E-W Morana-Ragusa, al terzo posto la coppia N-S Zingale-Lizzio e la coppia E-W Vella-Celano. Le insegnanti Virzì, Ansaldo e Ferrera ritirano le targhe che vengono assegnate come premio ai tre istituti.

Vella-Celano: una coppia particolaregiovani torneo

La coppia Vella-Celano è una coppia particolare. E’ formata da uno studente e una studentessa appartenenti a due scuole differenti. Valeria Vella appartiene al “Principe Umberto di Savoia” di Catania, mentre Mauro Celano appartiene al “Gulli e Pennisi” di Aci Bonaccorsi. Nonostante ciò, i due ragazzi non hanno riscontrato alcun tipo di difficoltà durante il torneo.

Le considerazioni dei prof e conclusione dell’evento

Durante la gara, la maggior parte degli studenti ha dimostrato un’ottima preparazione e soprattutto sicurezza. Si sono infatti occupati della loro preparazione gli istruttori FIGB Maria Rosaria Pezzino e Francesco Tuttobene e la segretaria di “Bridge convivium”, torneo circolo bridge cataniapromotore FIGB, Marisa Lappano. I professori si sono ritenuti più che soddisfatti dei loro allievi. A sentire la professoressa Maria Rosaria Pezzino, circa il 60% degli studenti ha risposto in maniera più che ottimale al Bridge.

Bridge: fascino e regole

Per effettuare una partita sono necessari quattro giocatori, nè più nè meno. Il giocante, più comunemente noto come dealer, è colui che deve rispettare il contratto. I due attaccanti devono impedire che il giocante rispetti il contratto. Il morto, compagno di squadra del dealer, non ha voce in capitolo e gioca a carte scoperte: il suo unico compito è obbedire ai comandi del dealer. Questi personaggi si dispongono in due coppie: la coppia N-S (Nord-Sud) e la coppia E-W (Est-Ovest).

Quando si gioca un torneo, più tavoli contenenti le due coppie sono coinvolti. Quando il direttore di gara dà il cambio, la coppia E-W avanza di un tavolo, mentre la coppia N-S resta al proprio tavolo. Il cambio riguarda anche i boards, cioè dei particolari astucci rettangolari contenenti le varie carte che, oltre a fungere da astucci, stabiliscono il ruolo dei personaggi e l’orientamento delle coppie. Al cambio, questi scendono di un tavolo.

Bridge: carte e modalità

Le carte utilizzate sono quelle francesi, cioè quelle da Poker o da Scala 40. Nel bridge Asso, re, regina, fante e 10 vengono detti “onori”, mentre le carte da 2 a 9 cartine”. Le modalità con cui si può giocare sono principalmente due: con la briscola (Atout) o a S.A.(sans atout), cioè senza briscola. Entrambe precedute dalla “licitazione”, ossia una fase dove si sceglie il contratto da giocare e, superata la licita, inizia la partita. Supponiamo che dalla licita sia venuto fuori il contatto 1 S.A., cioè il dealer deve fare in tutto sette prese( 6 prese obbligatorie+1). La prima mossa la fa sempre il giocatore a sinistra del dealer, e successivamente, appena tutti hanno giocato una carta, la più alta prende e, siccome si sta giocando a S.A., l’asso è la carta più potente.

Se invece si fosse scelto un contratto con atout, la carta più potente sarebbe stata la briscola. La partita prosegue nella stessa maniera. Ciò che rende il bridge un gioco particolarmente interessante è il dover fare previsioni e utilizzare varie strategie per capire dove sono le carte più potenti, avvantaggiati dal fatto che il morto gioca a carte scoperte. Se il giocante mantiene il contratto, allora lui e il morto vincono, in caso contrario, vincono gli avversari.

Federico Tordi

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