Serie tv / Da domenica 15 febbraio si rinnova l’appuntamento con “Braccialetti rossi”

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9788867155804_braccialetti_rossiRitorna “Braccialetti rossi” versione italiana della serie catalana Polseres vermelles  e ispirata ad una storia vera dello scritto Albert Espinosa raccontata nel suo libro recante il medesimo titolo. L’autore è riuscito a compire un “miracolo”: malato di cancro per dieci anni è riuscito a guarire non solo fisicamente ma ha trasformato quel male in una grande esperienza. Da queste pagine si posso tratte delle lezioni come per esempio capire all’improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l’occasione per guadagnarne di più.

 

Nella prima serie gli spettatori hanno seguito le vicende di alcuni ragazzi (Leo, Vale, Cris, Davide, Toni e Rocco) che si sono incontranti tra le corsie di un ospedale ed hanno stinto20140225_braccialetti_rossi (1) amicizia chiamando il gruppo “Braccialetti rossi” dai braccialetti che portavano al polso.  Fino ad ora il gruppo è riuscito a stare unito, ognuno è riuscito a stare vicino ai propri amici essendo capace di trasformare un ambiente non facile in un ambiente più vivibile e comune. Nella seconda serie, Vale è guarito ed è tornato alla sua vita normale, tra studio e il lavoro a meccanico, aiutato dalla protesi alla gamba. Cris ha superato i suoi problemi di anoressia ed è tornata a danzare. Toni è rimasto in ospedale non come paziente ma da studente di medicina. Rocco si è svegliato dal come ed continua ad andar a trovare Leo. Cosa accadrà al gruppo di amici? Potremmo scoprirlo vedendo la seconda serie da domenica  15 febbraio su Rai 1.

Riccardo Naty

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