“La Passione di Cristo nei dipinti del Beato angelico” è il tema dell’incontro promosso dal Serra club di Acireale. Relatore d’eccezione padre Giuseppe Damigella, teologo-artista domenicano, dalla vita molto attiva e impegnata.
Nel salone del Seminario vescovile acese il presidente del Serra, dott. Alfio Cristaudo, ha salutato il numeroso pubblico intervenuto, mentre la segretaria dott.ssa Vera Pulvirenti ha accolto il cardinale Paolo Romeo e rappresentanti di vari circoli acesi.
Ad una breve relazione del presidente Alfio Cristaudo, è seguita la recita della profonda preghiera per la pace di san Giovanni Paolo II.
Le opere del Beato Angelico sono state proiettate su un ampio telone, cosa che ha permesso al pubblico di ammirarle con grande godimento. Padre Giuseppe Damigella ha sviluppato la tematica sul Bene, produttore di bene, e sulla bellezza dell’Arte, valore inestimabile.
Il Beato Angelico, al secolo Guido Di Pietro, nacque a Vicchio di Mugello, Firenze, tra il 1396 e il 1400 e morì a Roma nel 1455. Entrando nell’Ordine domenicano di Fiesole, prese appunto il nome di fra’ Giovanni da Fiesole. Lo soprannominarono Beato Angelico per l’emozionante religiosità delle sue opere e per le sue doti di umanità e umiltà.
E’considerato una figura fondamentale nella pittura italiana del XV secolo, e si distinse per avere inserito un innovativo carattere prospettico nei suoi lavori.
Il Convento di San Marco a Firenze viene da lui decorato con affreschi nelle celle, nei corridoi, nella sala capitolare e nel primo chiostro adornato di fiori, molto suggestivo, con lo scopo di promuovere la meditazione e il raccoglimento dei confratelli.
Tra le opere, di grande impatto emotivo la “Crocifissione di Cristo con i due ladroni”. Pregevoli, il “Crocifisso adorato da san Domenico”; “Noli me tangere”; “Trasfigurazione”; “Cristo schernito”.
Serate del genere sono indimenticabili e c’è da augurarsi che ne vengano organizzate altre. Inoltre, il card. Paolo Romeo ha proposto all’ Associazione una visita a Firenze, per ammirare di presenza le magnifiche opere d’arte. Sarebbe questa, un’iniziativa encomiabile.
Anna Bella