I Diavoli Rossi del Belgio non possono più sbagliare: dopo la sconfitta con l’Italia al debutto, gli uomini di Wilmots sono chiamati al pronto riscatto, per acciuffare il secondo posto del girone B e per dimenticare le critiche ricevute in patria dopo i primi novanta minuti. Contro un Irlanda schierata con un abbottonato 4-4-1-1, in cui l’unica punta Shane Long viene supportato da Hoolahan, i belgi rispondono col classico 4-2-3-1: Carrasco, Hazard e De Bruyne agiscono sulla trequarti alle spalle di Lukaku, con Meunier che prende il posto di Ciman in difesa e la zona mediana occupata da Witsel e Dembele.
Il Belgio inizia con buon piglio la partita, cercando di aggirare l’Irlanda con manovre che si sviluppano preferibilmente lungo le corsie esterne: i cross di Hazard, Carrasco e Vertonghen, però, non trovano sponde in area di rigore, grazie anche all’attenta disposizione della difesa irlandese e allo stato di forma non eccezionale di Lukaku. Al 12′ Alderweireld stacca bene su angolo di De Bruyne ma senza trovare la porta: lo stesso De Bruyne piazza poco dopo una pericolosa palla tagliata a centro area, che però non trova la deviazione degli attaccanti belgi.
L’Irlanda, sorniona, si affida ai lanci lunghi e alle sponde di Long per far salire la squadra: l’atteggiamento degli uomini di O’Neill però paga, dato che la manovra belga diventa man mano sempre più fumosa, non trovando fra l’altro in Lukaku un degno terminale offensivo. Pessima la prova dell’attaccante dell’Everton nella prima frazione di gioco, specchio di una squadra che si perde negli ultimi 30 metri.
Al rientro dagli spogliatoi, però, tutto cambia: Romelu Lukaku, forse consapevole di un primo tempo sotto tono, cambia subito i destini della gara: dopo un meraviglioso spunto di De Bruyne sulla fascia destra, la punta di origine congolese riceve palla, punta l’area e scarica un sinistro di precisione chirurgica che supera Randolph infilandosi all’angolino basso alla destra del portiere. La classe di Kevin De Bruyne, ancora una volta, risulta fondamentale per le sorti dei Diables Rouges.
Dembele poco dopo lascia spazio a Nainngolan per infortunio: prova a svegliarsi l’Irlanda, con un paio di cross che però non trovano pronto Long. I verdi però non danno continuità alle azioni offensive, permettendo ad Hazard e compagni di controllare il gioco a piacimento: il giro palla dei belgi è letale e frutta il 2-0 al 60′. Carrasco sulla destra scarica per l’accorrente Meunier che, con un cross perfetto, trova a centro area lo stacco imperioso di Witsel che non lascia scampo a Randolph.
Wilmots mette forze fresche con Mertens al posto di Carrasco: l’Irlanda scompare dal campo, non avendo più forze mentali e mezzi tecnici per reagire al doppio svantaggio. La logica conseguenza è la rete del 3-0: irlandesi sbilanciati, un grande Hazard si invola sulla destra e, dopo un rapidissimo capovolgimento di fronte, serve lo smarcato Lukaku che, in beata solitudine, trafigge il portiere irlandese firmando la sua personale doppietta. Gran risposta dell’attaccante, dopo un primo tempo anonimo. Robbie Keane, uomo simbolo dei verdi, entra soltanto a 13′ dalla fine: Hazard e compagni controllano la gara senza patemi d’animo, con Mertens che si rende pericoloso. Wilmots concede all’82’ la passerella trionfale a un Lukaku (Benteke al suo posto) autore di una gara a due facce, ma comunque decisivo grazie alle due reti segnate nella ripresa: la gara scivola via in tranquillità e De Bruyne che prova ancora a impegnare Randolph con una conclusione centrale.
Il fischio finale del turco Cakir sancisce la grande rivincita del Belgio, tornato prepotentemente in corsa per la qualificazione dopo la sconfitta con l’Italia. Una gara che i belgi hanno sempre avuto in pugno, non riuscendo a concretizzare una manifesta superiorità tecnica nel corso del primo tempo solo a causa delle imprecisioni negli ultimi 30 metri. Nella ripresa tutto è cambiato, con i Diavoli Rossi che ritrovano la precisione perduta: De Bruyne e Hazard sono saliti in cattedra e, grazie alla loro classe, hanno permesso a Lukaku di siglare una doppietta che sa di rinascita, per lui e la sua squadra.
Giorgio Tosto
Il tabellino:
Belgio – Irlanda 3-0
MARCATORI: R.Lukaku al 3′ e al 25′, Witsel al 16′ s.t.
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Meunier, Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Witsel, Dembelé (dal 12′ s.t. Nainggolan); Carrasco (dal 19′ s.t. Mertens), De Bruyne, Hazard; R.Lukaku (dal 37′ s.t. Benteke). All. Wilmots.
IRLANDA (4-4-1-1): Randolph; Coleman, O’Shea, Clark, Ward; Hendrick, Whelan, McCarthy (dal 17′ s.t. McClean), Brady; Hoolahan (dal 26′ s.t. McGeady); Long (dal 33′ s.t. Keane). All. O’Neill.
ARBITRO: Çakir (Tur).
NOTE: ammoniti Hendrick (I), Vermaelen (B).