Sicilia / Ripopolare le Madonie, progetto per migranti e non solo

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Sicilia migranti progetto
Fonte: ANSA

Nel settembre dello scorso anno, a Palermo, si è discusso di un progetto tanto sui generis quanto interessante. E’ possibile risolvere il problema dello spopolamento dei paesi dell’entroterra della Sicilia mediante un progetto di accoglienza di migranti? Per l’assessorato regionale della Famiglia e delle Politiche sociali la risposta è affermativa. Presenti durante la conferenza stampa: l’assessore Nuccia Albano, il dirigente generale del dipartimento Maria Letizia Di Liberti, il direttore generale del Consorzio Nova, Gianpietro Losapio e Michela Bongiorno, dirigente del Servizio 3.

Si tratta di un interessante progetto, dal titolo «Nuovi modelli di governance del fenomeno migratorio nelle aree interne della Sicilia: il piano di azione e inclusione accogliente sulle Madonie».  Lo studio, condotto all’interno del progetto Com. In. 4.0, ha attenzionato il territorio madonita. Si tratta, infatti, di un’area selezionata ad hoc in cui sperimentare un modello innovativo di inclusione e ripopolamento.

Sicilia / Un progetto per migranti e non solo

“La Sicilia – così come ha detto ai microfoni dell’ANSA l’assessore Nuccia Albanoper la sua natura geopolitica, rappresenta il primo approdo dell’Unione Europea per le persone provenienti dai Paesi medio-orientali e da quelli africani. Ma, al tempo stesso, nella nostra Isola, ci sono alcune aree che si stanno spopolando. [Dunque n.d.r] Il calo demografico in alcune aree interne della Sicilia può essere contrastato grazie all’inclusione delle persone migranti in queste zone. Sarà possibile trovare con più facilità un lavoro e un’abitazione.

Nelle aree rurali, quindi, la presenza dei migranti è un’opportunità, i borghi si ripopoleranno e ci sarà gente che continuerà a lavorare i campi e a dedicarsi alla zootecnia. Tra l’altro, avremo risultati anche nel contrasto al calo della natalità, mentre viene recuperato il patrimonio immobiliare e ripreso il tessuto economico. Abbiamo voluto trattare il fenomeno dell’immigrazione – spiega sempre l’assessore Albano ai microfoni dell’ANSA- non come un problema, ma come una risorsa. Con questo progetto aiutiamo i più fragili, chi arriva in Sicilia in cerca di aiuto. Ma al contempo proviamo a ripopolare questi paesi e a riattivare l’economia locale. 

Un nuovo modello di governance

La ricerca-azione ha elaborato un modello di governance condivisa con i sindaci, gli enti del terzo settore e la Chiesa, sull’inclusione socio-lavorativa dei cittadini di Paesi Terzi nelle aree soggette a forte calo demografico, dando avvio a un piano programmatico per l’inclusione. Infatti, hanno aderito al progetto quasi tutti i comuni delle Madonie, attraverso il coinvolgimento di sindaci e associazioni del territorio, ma anche di aziende disposte a inserire i migranti nel mondo del lavoro. Per esempio, 57 immobili in 20 Comuni delle Madonie e 54 aziende agricole, edili e della ristorazione sono disponibili ad assumere personale. Invece, altre 56 famiglie si son dette pronte a diventare tutor per coloro i quali decideranno di trasferirsi. Ecco alcuni dei dati sui modelli di governance del fenomeno migratorio nelle aree interne della Sicilia.

Per questo tipo di iniziative virtuose messe in campo nella gestione dei flussi migratori, lo scorso 10 ottobre la Regione Siciliana, in qualità di di capofila del partenariato del programma Supreme, ha ricevuto a Bruxelles, assieme alle altre regioni e al partner tecnico, un riconoscimento. Quest’ultimo nell’ambito della “Settimana europea delle regioni e delle città” per le buone pratiche di politica pubblica in tema di innovazione della governance.

Si tratta di un’ iniziativa iniziale di un percorso di riflessione, azione e scambio di buone pratiche avviato dall’Ufficio speciale Immigrazione. Un’iniziativa utile non solo per elaborare un modello di governance condivisa, incentrata sull’inclusione socio-lavorativa. Si tratta di un cambio di veduta, al fine di poter realizzare sogni e speranze nel nostro territorio.

Giorgia Fichera

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