Anche le scuole cominciano a prendere coscienza del rischio idrogeologico nel Comune di Acireale, nel cui territorio ci sono ben tre torrenti a rischio esondazione (il Platani, il Fago ed il Pozzillo) ed è presente il costone roccioso della “Timpa”, a costante rischio di smottamento.
Una delle prime scuole a fare esercitazioni di comportamento da tenere in caso di alluvione è stata l’Istituto comprensivo “Paolo Vasta”, con i suoi tre plessi di via dott. Alfio Fichera (che ospita la scuola media e tre sezioni di scuola dell’infanzia), di via Lorenzo Maddem (dove è ubicata la scuola primaria presso la fondazione “Pennisi Alessi”) e di via Wagner (in cui si trovano altre tre sezioni di scuola dell’infanzia). La simulazione è stata effettuata il giorno 18 gennaio, con la collaborazione del nucleo di Protezione civile di Acireale coordinato dalla dott.ssa Antonina Panebianco, la quale qualche giorno prima aveva incontrato gli insegnanti ed il personale della scuola per illustrare le modalità di comportamento in caso di emergenza idrogeologica. In tali situazioni, infatti – a differenza di quanto avviene in caso di eventi sismici in cui ci si ripara sotto i banchi durante la scossa e subito dopo ci si allontana dall’edificio per mettersi al sicuro – occorre chiudersi dentro e raggiungere i piani alti dell’edificio, aiutando nel contempo quanti non sono in grado di spostarsi autonomamente da soli (anziani, portatori di handicap, bambini piccoli).
Nei tre plessi dell’istituto “Paolo Vasta” si sono quindi svolte in maniera differenziata le esercitazioni relative. Nel plesso di via dott. Alfio Fichera gli occupanti delle aule ubicate al piano terra si sono spostati nelle corrispondenti aule del primo piano, i quali non si sono invece spostati, così come gli occupanti delle aule del secondo piano; queste ultime sono invece destinate ad ospitare eventuali persone presenti nelle palestre o nel salone teatro.
Nel plesso di scuola primaria di via Maddem non è stato necessario alcuno spostamento particolare, dal momento che tutte le aule sono ubicate al primo piano dell’edificio, ma in caso di allerta meteo occorre solo non scendere fino al cessato allarme.
I bambini invece della scuola dell’infanzia di via Wagner, i cui locali sono ubicati al piano terra, hanno fatto il gioco dell’“isola che non c’è”. Gli insegnanti hanno accostato in un angolo tutti i banchi, facendovi salire sopra i bambini; si è così ottenuto lo scopo di creare un’area sicura protetta da due pareti ed in cui i bambini non corrono rischi derivanti da eventuale allagamento dei locali.
In questi casi, comunque, come per gli eventi sismici, occorre chiudere subito acqua, luce e gas, ed evitare assolutamente di usare gli ascensori.
Gli alunni dell’Istituto hanno operato tutti in maniera corretta durante l’esercitazione, seguendo le indicazioni dei docenti e del personale della scuola, anche con viva soddisfazione della dirigente scolastica Maria Novelli e del personale della Protezione Civile intervenuto. Fra qualche mese si terranno anche, nello stesso istituto, delle esercitazioni specifiche per il rischio incendio.
Nino De Maria