Si è svolto lo scorso 24 gennaio, a Siracusa, precisamente al Santuario della Madonna delle Lacrime, un importante incontro che ha coinvolto giornalisti e operatori della comunicazione sociale. L’evento, a carattere regionale, è stato organizzato dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) in occasione della ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono appunto dei giornalisti. Questa ricorrenza nasce 40 anni fa grazie a mons. Alfio Inserra, consulente ecclesiastico dell’UCSI di Siracusa, fondatore e direttore responsabile del Settimanale diocesano “Cammino”.
Siracusa / Giornalisti e operatori della comunicazione per ricordare San Francesco di Sales
La giornata ha avuto inizio con un momento di preghiera guidato da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa e Delegato CESI per le Comunicazioni Sociali. Per l’occasione, l’Arcivescovo Lomanto ha consegnato la Preghiera del Giornalista, da lui stesso composta. Tema dell’incontro, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata delle Comunicazioni Sociali “Parlare con il cuore”. Accanto a questo tema altri argomenti non meno importanti tra cui il rispetto delle carte deontologiche, la necessità di riconoscere “quando la cronaca dell’uomo si fa storia per l’umanità”. E ancora la Lettera Apostolica Totum Amoris est che papa Francesco dedicò proprio a San Francesco di Sales il 28 dicembre scorso in occasione del IV centenario della sua morte.
Siracusa / Le parole dei giornalisti
Tantissimi gli ospiti che hanno preso parte all’evento. Ad introdurli don Arturo Grasso, Direttore Regionale dell’Ufficio Cultura e Comunicazioni Sociali, e Gaetano Rizzo, Consigliere nazionale dell’UCSI e Alberto Lo Passo, Presidente provinciale UCSI. “Parlare con il cuore. Noi giornalisti dovremmo avere il desiderio e la necessità di parlare con il cuore anche attraverso gli strumenti della comunicazione ed in particolare dentro la rete, nel web”, così esordisce don Arturo nel suo saluto a tutti i presenti. “Questo ci invita a conoscere le regole per rispettare il nostro prossimo che è pure social. La nostra esperienza si fa storia, dove la storia non è semplice ricordo o cronaca di fatti passati ma è testimonianza del nostro vissuto”.
Comunicazione / Ponte e non muro che crea divisioni
Il primo intervento è stato quello dell’Arcivescovo Lomanto, il quale ha ribadito il desiderio di vivere nella verità, di accogliere la verità, di annunciare e trasmettere la verità del Vangelo con la dignità della professione. “La comunicazione deve essere un ponte e non un muro. La comunicazione intreccia, forma legami, unisce, mette in relazione la gente. Essa non deve quindi creare muri e divisioni”, ha dichiarato l’Arcivescovo. Un concetto fondamentale del suo discorso ha riguardato l’estasi dell’azione della vita. Noi non viviamo soltanto una vita civile, onesta e cristiana. Viviamo una vita sovraumana, spirituale che è quindi al di sopra della nostra condizione naturale.
Giornalisti e operatori / Cosa vuol dire comunicazione
Al centro della giornata, l’intervento di Salvo Noè, Psicoterapeuta e scrittore, autore del libro “La paura come dono”, frutto di un colloquio con papa Francesco. La sua riflessione si è concentrata su tre parole fondamentali: comunicazione/relazione, emozioni, ottimismo. “In ogni notizia ci sono due aspetti: uno comunicativo e uno relazionale”, ha affermato. Il primo consiste nel raccontare quanto ci è stato detto, il secondo invece ciò che abbiamo provato. “Comunichiamo per esistere, per comprenderci. C’è una differenza tra comunicazione e relazione però. La comunicazione è il modo in cui entriamo in comunione con chi abbiamo di fronte, per agire, per fare qualcosa. La relazione riguarda il rapporto che c’è tra me e un’altra persona”, ha continuato.
Siracusa / Giornalisti e operatori della comunicazione
Dobbiamo stare attenti quando comunichiamo. Spesso utilizziamo parole tanto per dirle, il cosiddetto chiacchericcio. Ciò non crea unione ma divisione. Da qui l’invito ai giornalisti: intervistare non per sostare nel problema ma per trovare una soluzione. Ecco che si legano le parole del Segretario Nazionale UCSI e Tesoriere dell’Odg Sicilia, Salvatore Di Salvo, il quale afferma che bisogna essere artigiani della comunicazione. E’ importante sottolineare l’ordine delle notizie. Non tutte le notizie hanno una gradualità, bisogna veicolare le notizie che danno speranza.
Siracusa / San Francesco di Sales patrono dei giornalisti
Tra gli altri interventi, Orazio Mezzio, Direttore del settimanale “Cammino”; Prospero Dente, Segretario dell’Assostampa di Siracusa; Aldo Mantineo, componente del Consiglio disciplinare territoriale dell’Odg Sicilia e componente del Corecom Sicilia. I giornalisti e gli operatori della comunicazione sociale sono chiamati ad una missione. La loro professione deve essere un input per costruire un futuro più giusto, fraterno e umano. La Chiesa non è un’emittente di contenuti religiosi, ma operatori della comunicazione e credenti insieme sono chiamati a condividere la Buona Novella per raccontare la cronaca dell’Amore che è il motore della storia.
Maria Catena Sorbello