Da domani, 8 novembre e fino a domenica 10 sarà allestita a margine del 32* Pellegrinaggio Unitalsi della Sicilia Orientale al Santuario Madonna delle Lacrime a Siracusa una mostra fotografica dal titolo: “Vivrò d’Amore”. Si tratta di una sequenza di quarantuno foto che raccontano le storie dei volontari e del pellegrinaggio unitalsiani al Santuario di Lourdes – si legge in una nota stampa – viaggio durante il quale si intrecciano le vite delle persone con disabilità o ammalate e quelle dei volontari, la comune gioia nel trasformare le lacrime in sorrisi, i giorni a Lourdes, i pensieri, le preghiere, i volti capaci di diffondere il valore del dono, della sofferenza, della persona.
L’autore delle foto è l’artista siciliano Vito Finocchiaro, fotografo freelance e vincitore di Awards nazionali ed internazionali. Le foto sono commentate da Carmelo Ferraro, volontario unitalsiano e, attualmente, alunno del Teresianum, Pontificio Istituto di Spiritualità.
Grazie agli scatti di Finocchiaro, che provengono dall’interiorità dell’artista, capace di cogliere e mostrare l’attimo significativo, e ai testi di Ferraro, che provengono dall’intimità della sua esperienza, l’itinerario fotografico ci regala la testimonianza più vera e profonda della carità e dell’amore che pervade l’esperienza del pellegrinaggio unitalsiano a Lourdes.
Il costante interesse per le problematiche sociali, ha spinto Vito Finocchiaro ad intraprendere il viaggio col treno Unitalsi per Lourdes così da vivere e poter raccontare con l’arte fotografica gli avvenimenti di quei giorni senza tempo, i visi, i gesti, l’empatia tra i volontari e gli ammalati, valorizzando un mondo di senza voce e portandone le immagini in uno dei più prestigiosi concorsi mondiali, l’Hipa Contest 2019 a Dubai, dove è risultato vIncitore della categoria Hope e 1° europeo.
Con uguale maestria, anche se con più intima risonanza, Carmelo Ferraro ha dato voce e significato alle foto, recuperando dagli album dei suoi scritti, nati durante i suoi viaggi a Lourdes, pensieri e parole che si intrecciano e si fondono con le immagini, restituendo profonda commozione e il senso pieno di una esperienza, quella del Pellegrinaggio a Lourdes, per tanti, per molti, indimenticabile. “Vivrò d’Amore” ci svela il perché.
Un lavoro nato in due tempi diversi, lontanissimi, ma che tuttavia riescono a unire immagini e parole per un unico fine: condurre i sensi dello spettatore e lettore a incamminarsi idealmente in un pellegrinaggio interiore che conduce a scoprire come il dolore più grande, unito alla fatica del volontario, possono rappresentare un percorso di guarigione.
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