Il Consiglio comunale è stato convocato in seduta straordinaria lunedi 7 gennaio, ad Aci Sant’Antonio, per trattare l’emergenza generata dal sisma dello scorso 26 dicembre.
Il sindaco Santo Caruso- si legge in un comunicato del Comune – ha aperto l’ampia trattazione della tematica dei provvedimenti adottati o da adottare a seguito degli eventi calamitosi evidenziando i dati fino ad ora raccolti attorno all’emergenza: 898 le richieste di sopralluoghi avanzate fino ad ora e 336 quelle evase, alla luce delle quali il sessanta per cento degli immobili controllati risulta parzialmente o totalmente inagibile.
Successivamente sono intervenuti tutti i consiglieri, che hanno pubblicamente ringraziato il Primo cittadino, la Giunta, i Tecnici, le Forze dell’Ordine e i volontari per l’impegno profuso in questi giorni assai difficili, e che hanno poi sottoposto al Sindaco e ai geometri Finocchiaro e Mammino, presenti in aula, domande e richieste di chiarimenti.
In seguito sono stati resi noti i provvedimenti a vantaggio dei cittadini colpiti dalla calamità: per chi ha casa inagibile potrà essere richiesto un Contributo di Autonoma Sistemazione, che varierà in base alla composizione numerica del nucleo familiare (oscillerà fra i 400 ai 900 euro, con un surplus di 200 euro per gli ultrasessantaciquenni e i disabili con invalidità non inferiore al 67%); e per chi ha riscontrato nella propria abitazione un’inagibilità temporanea sarà possibile richiedere, nel rispetto del decreto legge emanato dal Governo nazionale, un contributo per i lavori da effettuare che non superi il tetto dei 25.000 euro, con un anticipo massimo del 40% della somma da stanziare.
Riflettori accesi anche sulla viabilità, compromessa dall’interdizione al traffico di varie strade danneggiate, oltre che sulla pubblica illuminazione e sulla demolizione degli immobili pericolanti. Affrontata anche la chiusura dei quattro edifici scolastici danneggiati: dopo l’approvazione di spesa da parte del Commissario Straordinario, Calogero Foti, si provvederàimmediatamente al ripristino dei plessi danneggiati: “Preferisco aspettare qualche giorno in più – ha dichiarato il sindaco Caruso – ma garantire la sicurezza dei nostri figli ed evitare lo svolgimento delle lezioni all’interno di tende o in regime di doppi turni”.
Chiusa l’ampia trattazione del primo punto all’ordine del giorno, si è proseguito con l’analisi della mozione presentata dai Consiglieri di Minoranza, i quali hanno proposto la sospensione della riscossione e del pagamento dei tributi comunali per le famiglie danneggiate dal sisma, fino alla scadenza dello stato d’emergenza. Tale mozione ha trovato il voto contrario dell’intera Maggioranza, in quanto il Regolamento Comunale ‘Per la Disciplina sulla Tassa dei Rifiuti’ chiarisce all’art. 4 del Titolo I (‘Locali ed aree non soggette al tributo’, nelle ‘Disposizioni Generali’) che ‘non sono soggetti alla tassa i locali che non possono produrre rifiuti perché risultanti in obiettive condizioni di non utilizzabilità nel corso dell’anno’: il caso dell’inagibilità dell’immobile – come nella circostanza dell’emergenza in oggetto – prevede il completo esonero dal pagamento dei tributi, e non la semplice
sospensione che prevedrebbe invece un pagamento posticipato. È stato lo stesso sindaco Caruso, a seguito degli interventi dei consiglieri di Minoranza, a chiarire che l’esonero dal pagamento dei tributi è previsto per chiunque abbia un’abitazione con conclamata inagibilità: ha spiegato che quanto si evince dalle schede AeDES debitamente compilate dai tecnici in seguito alle richieste di sopralluogo porterà alla redazione di un’Ordinanza che di fatto diventerà di sgombero per il tempo utile a
ripristinare l’agibilità, e che quindi in automatico prevederà l’esonero dalla Tari per il periodo interessato.
Per quanto riguarda gli altri tributi, il primo cittadino ha inoltre chiarito che il pagamento dell’IMU sulla seconda casa (in merito alla prima vige già l’esonero) verrà ridotto del cinquanta per cento a chiunque abbia la prima abitazione inagibile a vario livello.
È stata infine annunciata l’apertura, da parte dell’Ente comunale, di un fondo attraverso il quale potranno essere effettuate donazioni in favore delle famiglie terremotate, e la consigliera Riolo ha fatto richiesta, in questo senso, perché venga devoluto il suo gettone di presenza inerente la seduta di ieri (gettone al quale in ogni caso tutti i consiglieri avevano già fatto rinuncia, comunicandolo a seguito della scorsa Conferenza dei Capi Gruppo).
“È stato un Consiglio assai propositivo – ha commentato il sindaco Santo Caruso – attraverso il quale abbiamo potuto rendere edotti i Consiglieri e i cittadini di quanto fatto fino ad ora per fronteggiare l’emergenza. Va sottolineato inoltre – continua – come sia stata un’ottima occasione di confronto, durante la quale Maggioranza e Opposizione hanno mostrato sincera sensibilità rinunciando simbolicamente al gettone di presenza.
Mi spiace che alla fine il clima si sia surriscaldato per via della mancanza di riguardo da parte di qualche consigliere che non sembra mostrare adeguato rispetto dei colleghi e della figure istituzionali del sindaco e del presidente del Consiglio”.
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