A Santa Venerina continua alacremente l’attività connessa al post terremoto di Santo Stefano. Dallo scorso 26 dicembre, al C.O.C. (Centro Operativo Comunale), ubicato nella sala della biblioteca comunale del municipio, – informa una nota dell’ufficio stampa del Comune – sono pervenute parecchie richieste di sopralluogo da parte di proprietari di immobili danneggiati o resi inagibili.
Secondo l’ultimo report, aggiornato all’8 gennaio, sono 992 le richieste di sopralluogo pervenute. Di queste ne sono state già espletate 734, mentre 258 sono ancora da eseguire. Dai controlli effettuati emerge il dato che gli immobili agibili sono 469, mentre quelli totalmente inagibili sono 83.
Gli altri 182 casi di inagibilità sono così distinti: 145 sono gli immobili temporaneamente inagibili che presentano danni di modesta entità e che potrebbero tornare agibili con provvedimenti di pronto intervento; 28 sono gli immobili parzialmente inagibili in cui l’inagibilità interessa solo una parte dell’immobile; 5 gli immobili inagibili che necessitano di approfondimento; 4 gli immobili inagibili per danni indotti.
Gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le loro case sono 224 di cui 18 ospitati in albergo (18 all’hotel Airone di Zafferana e 1 al Grande Albergo Maugeri di Acireale) e 206 hanno trovato sistemazione autonoma trovando ospitalità da parenti e amici.
Fin dai primi giorni successivi al sisma le squadre operative dei tecnici hanno compiuto scrupolose verifiche in tutti i plessi scolastici: scuola elementare di via Volta; scuola primaria e dell’infanzia di piazza Regina Margherita; scuola media di Via Aldo Moro; scuola primaria e dell’infanzia di Dagala del Re; scuola dell’infanzia di via Badia; plessi di scuola primaria e dell’infanzia di via Cosentini. Tutte le strutture scolastiche sono risultate agibili tranne il plesso di scuola dell’infanzia di Cosentini le cui lezioni sono state spostate nel plesso di via Nuova a Cosentini stesso.
Al momento, in attesa di indagini più approfondite, restano chiusi tutti i luoghi di culto ubicati nel Comune: al centro la chiesa del Sacro Cuore da cui la notte del sisma è caduta la statua del Sacro Cuore e la chiesa Santa Venera; a Dagala la chiesa Maria Santissima Immacolata; a Linera la chiesa Maria Santissima del Lume; a Cosentini la chiesa Maria Santissima del Rosario; a Maria Vergine la chiesa Maria Santissima della Catena. L’unica chiesa agibile è quella di Monacella dedicata a San Mauro Abate.
Intanto resta particolarmente attiva la macchina operativa della Protezione Civile.
Il C.O.C. presieduto dal sindaco Salvatore Greco, è composto dal responsabile dell’Ufficio Comunale di protezione Civile Giuseppe Belfiore, da Alfio La Rosa e Mario Fichera del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dal responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Rosario Arcidiacono e da un gruppo di dipendenti comunali che stanno collaborando a vario titolo alle varie funzioni del C.O.C. A dare man forte al C.O.C. anche i giovani del Servizio Civile e il gruppo volontari del N.O.E.S. di Mascali.