Continua senza sosta il lavoro di quanti sono impegnati nella gestione dell’emergenza post sisma a Zafferana Etnea. Il Municipio si è trasformato in una grande sala operativa congiunta tra operatori della Protezione Civile, C.O.C. e dipendenti comunali che si adoperano in ogni modo per risolvere le numerosissime criticità e adempiere alle impellenti pratiche burocratiche.
Come informa una nota stampa del Comune, proseguono i sopralluoghi per la verifica dell’agibilità o meno degli edifici, le ordinanze di sgombero, la gestione di vitto e alloggio per gli sfollati e i necessari interventi atti a ripristinare, ove possibile, la viabilità.
In tal senso, si è recentemente tenuta una riunione operativa, indetta nella sede del C.O.R. di San Giovanni La Punta, dal Commissario per l’emergenza nonché massimo dirigente della Protezione Civile Regionale, ing. Calogero Foti, alla quale hanno preso parte il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Salvo Pogliese ed i primi cittadini di Zafferana, Acireale, Acicatena, Milo, Viagrande ed Aci Sant’Antonio.
Sono state prese in esame le problematiche create dal sisma sulle strade dei vari Comuni interessati, ivi comprese le arterie viarie provinciali e, quindi, di patrimonio della neo Città Metropolitana etnea.
Intanto, da ieri e per i prossimi 30 giorni, coloro che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per le conseguenze del terremoto di Santo Stefano, potranno protocollare -nell’apposito ufficio comunale di Zafferana- la richiesta per attingere al C.A.S., i contributi di autonoma sistemazione. Ai nuclei familiari, la cui abitazione principale, abituale e continuativa è stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle Autorità competenti post terremoto, verrà assegnato un contributo mensile per l’autonoma sistemazione così stabilito: € 400 per i nuclei monofamiliari; € 500 per i nuclei familiari composti da due unità; € 700 per tre unità; € 800 per quattro unità; € 900 per cinque o più unità. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatrici di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, sarà concesso un contributo aggiuntivo di € 200 mensili per ognuno dei soggetti menzionati, anche oltre il limite massimo di € 900,oo mensili previsti per il nucleo familiare. I benefici economici appena descritti sono concessi sino a quando non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione stabile e, comunque, non oltre la data di scadenza dello stato di emergenza.
Inoltre, nell’ambito degli interventi di prima assistenza alle popolazioni terremotate dell’Etna, al fine di favorire l’immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato non gravemente, il Commissario è autorizzato ad assegnare un contributo massimo di € 25.000 (venticinquemila), per unità immobiliare, per la realizzazione degli interventi necessari a ripristinare in tempi rapidi le condizioni di agibilità degli immobili. Quest’ultimo provvedimento potrà essere adottato in alternativa al contributo riconosciuto per l’autonoma sistemazione ovvero ad altre forme di assistenza alloggiativa che –in questo caso- potrà essere erogata per il tempo necessario alla realizzazione degli interventi e, comunque, non oltre 120 giorno dalla presentazione della documentazione. Da ricordare, infine, che il Comune di Zafferana ha aperto un conto corrente n° 224/91128 così intestato “Comune di Zafferana Etnea Raccolta Fondi Pro Terremotati Comune di Zafferana Etnea – Sisma 26/12/2018”. L’iniziativa è in favore dei residenti nel territorio zafferanese colpiti dal recente evento tellurico di Santo Stefano. Quanti volessero, potranno contribuire volontariamente attraverso il seguente Iban: IT20D0521684330000000091128.