Società / Adolescenti e tecnologia: gli “amici” di internet, accanto a quelli di scuola, parrocchia, cortile e palestra

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Per un adolescente l’amicizia è affare serio e coinvolgente che impegna da sempre in modo fortemente limitare-richieste-amicizia-facebookemotivo perché permette di sperimentare le prime forme di affetto extrafamiliari. Social media, video giochi e smartphone introducono nuove modalità per viverla.
Un centro di ricerca Statunitense ha prodotto un’interessante analisi sul legame tra amicizia e tecnologia tra gli adolescenti. Ne emerge la figura di uno spazio da vivere come tanti altri, che può aiutarci a capire come evolvono alcune modalità di relazione.
Il 57% degli intervistati, un campione rappresentativo di teenager americani, ha fatto delle amicizie online. Tra loro il 28% ne ha contate al massimo 5. Stupisce che appena il 20% abbia incontrato gli amici webnauti di persona. Potremmo osservare che agli amici di scuola, della parrocchia, del cortile, della palestra si aggiunge la categoria degli amici di internet.
Le modalità di amicizia mantengono la loro essenza fondamentale. La rete internet con le sue varie piattaforme e le molteplici porte di accesso fornisce l’occasione di mantenere i contatti quotidiani con i propri coetanei ed è importante notare che la stragrande maggioranza (il 95%) si incontra fisicamente con altri anche al di fuori della scuola. La voglia di stare sempre con i propri coetanei non cambia molto. Se nell’epoca “predigitale” i ragazzi passavano le ore alla cornetta del telefono con i propri amici tenendo occupata la linea, oggi sfruttano le diverse opportunità e moltiplicano le forme del linguaggio. Alle parole scritte o verbali, si aggiungono i messaggi stringati, gli emoticon o le immagini in foto o video, a favore di una forma espressiva che forse perde qualcosa sul piano della logica razionale, ma guadagna sul versante emozionale.
Soprattutto per i maschi uno degli spazi più fecondi per le amicizie web sono i video giochi, autentiche occasioni di incontro (l’83% dei ragazzi intervistati). Tra questi il 75% gioca frequentemente con altri online come compagni di squadra o come avversari. Nel gioco si stringono amicizie nuove o se ne consolidano altre.
I ricercatori nel report sottolineano che alcune caratteristiche dell’amicizia veicolate dai social media vengono rafforzate: l’83% degli intervistati e delle intervistate afferma di condividere meglio le informazioni sulla vita dei loro amici web e il 68% dichiara che sulle piattaforme web ha ricevuto supporto in momenti duri o in momenti di cambiamento.
Però ci sono anche alcuni elementi a cui stare attenti: l’88% degli adolescenti crede che si mostrino troppe informazioni personali sui social media, il 42% ha avuto esperienza di non poter cambiare o controllare alcune informazioni che venivano pubblicate su di loro e circa il 40% sente la pressione di pubblicare post per ricevere commenti positivi o il classico “like”.
Infine come nel resto della vita, anche le amicizie sul web possono finire: oltre la metà dei ragazzi e oltre il 60% delle ragazze raccontano di aver bloccato o smesso di seguire un loro amico. D’altronde l’adolescenza è un periodo di scoperta e le delusioni sono una prova per maturare relazioni più solide in futuro.
Andrea Casavecchia
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