Solidarietà / A Catania nasce Lumière, casa per le donne vittime di violenza

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Lo scorso 8 Marzo a Catania è stato inaugurato “Lumière” un luogo di accoglienza per le donne vittime di violenza di ogni genere. Per questo nuovo spazio di aggregazione, il nome scelto prende esempio dall’esperienza di Santa Luisa da Marillac, cofondatrice delle suore Vincenziane. In un momento buio della sua esistenza, Lucia chiese al Signore un tempo di luce: chiese di essere libera dalle angosce e dai dubbi. La scelta del nome, dunque, non è casuale. Questo spazio dev’essere per le donne sia uno spazio di luce che di rinascita, uscendo dal buio della violenza.

La Casa è composta da 12 posti letto distribuiti in tre stanze, ognuna con il bagno in camere con tre stanze moderne, curate nei minimi particolari. A poter permettere la nascita di questa Casa Femminile e finanziare i lavori, si deve un grazie alla Fondazione Azimut e al supporto di Paola Riccioli. L’immobile è ospitato al piano terra della Locanda del Samaritano, presso i locali di via Santa Maddalena, in un luogo bello reso possibile anche grazie agli architetti di Moduslab, in un luogo già ricco di carità e solidarietà. Presenti all’inaugurazione Monsignore Luigi Renna, Arcivescovo della città di Catania, le massime autorità civili e militari. Inoltre erano presenti missionari vincenziani e gli ospiti della Locanda del Samaritano.

Catania / Come nasce Lumière: le parole di Paola Riccioli per Azimut

“L’idea nasce da Padre Mario Sirica, che gestisce la locanda del Samaritano. Negli ultimi tempi c’è stato un aumento di donne vittime di violenza di genere che spesso non sanno dove recarsi. Molte di queste donne, infatti, si sono rivolte proprio a Padre Mario. Queste donne che hanno subito violenza, spesso, a causa di diverse motivazioni non possono stare insieme ad altre realtà, quindi era forte la necessità di creare un ambiente per loro. Per questo nasce Lumière, una struttura in centro a Catania, che offre un aiuto concreto alle donne vittime di violenza.

Con la Fondazione Azimut abbiamo già seguito un progetto quale “La Caffetteria Sociale” qualche anno fa, per cui conoscevo già Padre Sirica. Infatti, la fondazione Azimut opera a sostegno delle persone in difficoltà con l’obiettivo di poterle ridare quella dignità che, per varie motivazioni, dalla povertà, alla violenza, è andata perduta. Attraverso la Fondazione Azimut, in cui io stessa opero, abbiamo deciso di sostenere questo progetto. E’ possibile sostenere questa causa, anzi è proprio fondamentale, perché ne hanno proprio bisogno! Una volta creata questa Casa Femminile, il lavoro non è finisce certo qui, ma chiaramente non solo in termini economici. E’ possibile sostenere anche lavorando ed operando, contribuendo nelle necessità. Padre Mario Sirica sarà sicuramente disponibile”.

Catania / Casa Femminile Lumière: woman to woman

“Purtroppo l’aumento degli abusi sulle donne è sempre più in aumento e bisogna parlarne. Ci siamo resi conto, io stessa per prima, che una delle motivazioni per le quali le donne accettano di subire violenza [n.d.r senza denunciare, accettando passivamente] è a causa di una indipendenza economica totalmente inesistente. Abbiamo scelto di offrire a Padre Mario un percorso di educazione finanziaria a queste donne, perché possano ritrovare o imparare questa capacità. Qui non è solo una questione troppo semplicistica di non avere un lavoro. Il problema è la totale dipendenza dai partner violenti, che spesso arrivano perfino anche a gestire le entrate finanziarie.

Dunque non è un problema di indigenza, è un problema di mancanza di educazione finanziaria. Io stessa da consulente finanziaria quale sono, quello che posso offrire è proprio occuparmi di un percorso che possa permettere a queste donne di poter diventare indipendenti anche sotto questo punto di vista”.  

Giorgia Fichera

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