«Si valorizza il cuore della città di Giarre e si dà la possibilità di accogliere una famiglia che viene dalla martoriata terra di Siria».
Così il sindaco di Giarre Angelo D’Anna ha battezzato l’iniziativa Estate in piazza De Andrè, presentata stamattina alla stampa nella piazzetta ex camposanto vecchio dedicata al cantautore genovese.
Gli eventi – si legge in una nota del Comune – saranno spalmati tra metà luglio e metà settembre. Si parte venerdì 17 luglio con la prima proiezione del cineforum. Nel corso dei prossimi due mesi ci sarà spazio per serate dedicate all’Etna, al pesce azzurro, all’animazione per bambini e al ballo.
E ancora: reading letterari, testimonianze su temi sociali, degustazione di vini e concerti (il calendario completo è soggetto a ulteriori modifiche).
Tutte le iniziative saranno gratuite, chi vuole potrà contribuire alla raccolta fondi destinata all’accoglienza di una famiglia siriana che attualmente vive in un campo profughi in Libano, dove nei mesi scorsi ha operato la giovane Michela Lovato, della comunità papa Giovanni XXIII.
«Col progetto Operazione Colomba siamo presenti nei campi profughi siriani – ha spiegato la 23enne di Santa Venerina, in videocollegamento – un popolo che vive tanta sofferenza e violenza dal 2011, nove interminabili anni di guerra civile. In milioni sono stati costretti a scappare dal loro Paese, dalle bombe, dal regime o dall’Isis. I corridoi umanitari sono una via legale e sicura che danno la possibilità a queste famiglie di raggiungere l’Europa e iniziare una nuova vita. È bello vedere che a Giarre tante associazioni hanno risposto a questa sfida, che anche per la comunità che accoglie rappresenta un momento prezioso di condivisione e confronto».
Un ulteriore canale di partecipazione alla raccolta fondi sarà rappresentato dai salvadanai che verranno collocati in diversi punti vendita di Giarre e Riposto. «Giarre – ha sottolineato il sindaco D’Anna – è più bella ed è più capace di dare di quanto a volte si voglia far credere. E quando dico Giarre, dico ovviamente i giarresi, perché senza chi la vive una città non è nulla, la ricchezza sono le associazioni, le parrocchie, le agenzie educative che oggi si sono messi insieme per questo nobile fine».
Apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso dagli assessori Dario Li Mura e Patrizia Lionti, presenti alla conferenza stampa, in prima linea da un lato nell’organizzazione degli eventi e dall’altro nel trovare un alloggio per la famiglia siriana. Sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni che hanno sposato l’iniziativa: l’Azione cattolica del Duomo, Youpolis, Elianto, Archeoclub, Passeggiata letteraria ripostese, Siamo per Riposto, comunità papa Giovanni XXIII, Soul Singer, Casa della speranza di Riposto, Scout Cngei.
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