In più occasioni il sindaco di Tremestieri Etneo, dott. Santi Rando, ha pubblicamente elogiato l’impegno e il ruolo sociale e culturale svolto dalla locale associazione di volontariato del sangue – l’Advs-Fidas – con la sua sede operativa in corso Sicilia 33, antistante il palazzo municipale, che opera in tutta la città di Catania e in alcuni centri della provincia. E, nell’incontro interregionale delle associazioni federate Fidas, con i dirigenti e delegati del Centro Italia Sud e Isole, nell’ottobre 2018, aveva anticipato il progetto che, su proposta del presidente Advs dott. Salvatore Caruso, avrebbe realizzato nell’imminente nuovo anno, il 2019.
Proprio in questi giorni si è concretizzato l’obiettivo. Come concordato, una lettera a firma del sindaco e di Caruso, spedita dal Comune, giungerà ai cittadini al raggiungimento dei 18 anni di età come augurio di benvenuto e come riflessione sul dono del sangue. “Nell’auspicarti i migliori auguri per un futuro sereno e ricco di soddisfazioni – è scritto nella lettera – vorremmo offrirti uno spunto di riflessione che va ben oltre alle esigenze e le aspirazioni individuali e sottoporre alla tua attenzione un diritto/dovere: la donazione di sangue”. Lettera che così continua: “Donare Sangue è un gesto di grande civiltà, un atto prezioso: non solo per chi ne beneficia, ma anche per chi lo fa. Il sangue è insostituibile: non si fabbrica, non è riproducibile, salva veramente vite in pericolo. Testimonia concretamente solidarietà, dimostra un senso di umanità e di apertura verso gli altri che un giovane come te sicuramente avverte. Non è legata né a fedi religiose, né a ideologie politiche. E’ il senso di altruismo che tutti dovremmo avere….”. E che si conclude con l’indicazione della sede dell’Advs ”a cui puoi eventualmente rivolgerti per chiedere informazioni, superare dubbi e paure e, magari, avvicinarti alla donazione …”. L’invito a festeggiare così la maggiore età è, nella lettera, come sua conclusione, esplicito e senza mezzi termini: “vai all’Advs Fidas e saprai se puoi essere un donatore in più”.
L’iniziativa, firmata il 18 gennaio, nella sala del sindaco alla presenza della Giunta, del segretario generale, di dirigenti del Comune – che si pregia di nominarsi “Città della Pace e del Dono” – e dell’Advs, è ora realtà e ci si augura che trovi la dovuta e auspicabile accoglienza nei destinatari e in analoghe iniziative in altre realtà della provincia etnea (e non solo) per la promozione della donazione di sangue nei giovani.
Vincenzo Caruso