Solstizio d’inverno / Ad Acireale si rinnova l’appuntamento con la meridiana della Cattedrale

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Nel giorno che segna il passaggio dall’autunno all’inverno, mercoledì 21 dicembre, una piccola folla di appassionati e di curiosi e si sono ritrovati – come è ormai tradizione – nella Basilica Cattedrale di Acireale per assistere al meraviglioso e sempre sorprendente “spettacolo” del funzionamento della meridiana ottocentesca, presente sul pavimento del transetto.
In particolare è stato possibile apprezzare il momento del mezzogiorno astronomico locale (alle ore 11,57) e seguire, subito dopo, lo spettacolo della “camera oscura “. Una novità rispetto agli incontri precedenti, perché è stata visibile l’immagine del campanile della vicina Basilica dei Santi Pietro e Paolo, invertita e capovolta.

Il tutto è stato organizzato, con grande apprezzamento dei presenti, grazie alla disponibilità del parroco, don Mario Fresta. E alla sempre preziosa e puntuale collaborazione dell’esperto ing. Antonino Ortolani, che ha spiegato nei minimi dettagli il fenomeno astronomico.

L’ing. Ortolani illustra il funzionamento della meridiana

L’ing.Ortolani illustra il funzionamento della meridiana di Acireale

Nel suo giro attorno al Sole la Terra passa per quattro punti particolari: due equinozi (marzo e settembre) e due solstizi (giugno e dicembre). È molto interessante seguire questi fenomeni osservando il Sole, in questi giorni, al suo passaggio nella meridiana. Qualche minuto prima di mezzogiorno si vede, nell’area vicino alla sacrestia, l’ellisse luminosa, immagine del Sole, nella sua massima ampiezza”.

Per quanto concerne il fenomeno della “camera oscura” precisa ancora l’ing. Antonino Ortolani: “Questo spettacolo è possibile seguirlo nelle settimane di fine autunno (31 ottobre – 21 dicembre) e di inizio inverno (21 dicembre- 15 febbraio). Ogni giorno si vede sul pavimento del transetto, a oriente della meridiana, un particolare del campanile di S.Pietro: dalla croce posta alla sommità, alla bandiera che indica la direzione del vento, alla sfera sottostante ecc.

Mezzogiorno astronomico ad Acireale (21/12/2022)

L’importanza di incontri del genere dal punto di vista didattico, come ha sottolineato anche il parroco don Fresta, è grande, per cui, coinvolgendo sempre l’ing. Ortolani ed altri studiosi, si potrebbe pensare in futuro di coinvolgere le scuole. E anche di organizzare una conferenza per spiegare quanto sta scritto ai bordi della stessa meridiana.

Alla fine dell’800 con l’abbandono dell’ora locale si pensava che la meridiana non avesse più motivo di esistere. Dava infatti valori coincidenti con l’orologio solo quattro volte l’anno (a Natale, ad aprile, a giugno pochi giorni dopo la festa di Sant’Antonio di Padova e ad agosto), ma a distanza di quasi 180 anni (l’anniversario cadrà proprio il prossimo anno) Acireale non dimentica il “gioiello astronomico” realizzato da Christian Friedrich Peters (1813-1890) per dare vanto e prestigio alla nostra città. E che tanto interesse desta, non solo tra studiosi ed appassionati, ma anche tra i visitatori e turisti.

Guido Leonardi

 

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