“Sono contento che voi ci siate, e che il vostro lavoro, da 52 anni a questa parte, abbia creato un ambiente in grado di formare nuove generazioni: uomini e mentalità”. Con queste parole mons. Nino Raspanti ha accolto la piccola delegazione de “La Voce dell’Jonio” in visita a Valderice la prima domenica di settembre: un gruppetto di inviati speciali composto dal direttore Peppino Vecchio, Anna Bella, Gaetano Rizzo, Nino De Maria, Natale e Anna Longo, Guido Leonardi e chi scrive. Mons. Raspanti, sorridente, è sinceramente felice di vederci, e con lui Lilli Genco, la giornalista responsabile dell’ufficio stampa della diocesi di Trapani, con la quale, dal giorno della nomina, cercavamo di definire modi e tempi di quest’incontro. Il nostro direttore presenta i collaboratori e il giornale, sito web incluso. Il neovescovo è un fulmine: appena sente “www”, afferra l’I-pad dalla scrivania e in due secondi netti inizia, incuriosito, ad esplorare la nostra pagina web. Poi mostra delle foto scattate da lui: sono degli States, dove ha trascorso un mese d’estate, come ogni anno da molti anni, per rinfrescare l’american english facendo il parroco in una chiesa incastonata tra due grattacieli di Manhattan.
“Ripartirò presto per Roma – ha raccontato – dove seguirò un corso per i nuovi vescovi, che esiste da circa dieci anni e si tiene all’ateneo Regina Apostolorum. Ci prepareranno su diversi ambiti, dal teologico all’amministrativo, e incontreremo anche il Papa”. Si parla di giornali e new media, mons. Raspanti è preparatissimo: “è importante non essere testimoni passivi, ma digitali, attivi interpreti dei tempi che cambiano. Il web – ha continuato – non è un mezzo, ma crea una realtà vera e propria”. A proposito di realtà, “quella di Acireale la conosco poco – ha ammesso –ma ad angosciarmi è solo il trasloco, con tutti i libri che ho. Poi, mi dimetto da tutto il resto. Farò il vescovo, devo curare Acireale. E stare con voi”. Il tempo di un saluto al vescovo di Trapani, mons. Francesco Miccichè, che ha omaggiato i collaboratori in trasferta con libri di poesie scritte da lui, e poi i saluti, ma ci vedremo presto: l’appuntamento per l’ordinazione episcopale, conferita dal presidente della Conferenza episcopale siciliana, card. Paolo Romeo, è sabato 1 ottobre alle 16 e 30 in Cattedrale ad Acireale, e tutti sono invitati a partecipare.