“Sono nato al Sud”, una dichiarazione d’amore per Catania

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L'autrice Melania La Colla
Chissà che faccia farebbe il ‘prode’ Umberto Bossi nel leggere “Sono nato al Sud” di Melania La Colla. Cito proprio Bossi perché all’autrice, che si definisce ‘italiana nella testa, siciliana nel cuore, sicuramente catanese nella pancia’, l’idea del libro è nata tredici anni fa come forma d’indignazione per le assurde idee leghiste e separatiste. La Colla, forte della sua esperienza nel creare copioni teatrali, metafore e allegorie, ha pensato bene di ‘affilare’ l’arma più potente di cui dispone, la penna, e ha realizzato questo lavoro sottoforma di parodia. “Ho voluto sperimentare un percorso nuovo, una tessitura letteraria diversa, dalla forma ibrida – dichiara l’autrice – un mèlange di umorismo, satira, con evidenti richiami ai toni della commedia cinematografica”. Viene fuori una narrazione equilibrata, comica, ricca di metafore, di satira non volgare, non sfrontata ma contenuta che riesce non solo a far sorridere il lettore ma anche a farlo riflettere.

Il romanzo è una dichiarazione d’amore aperta nei confronti della propria città: Catania. Una Catania popolare, quella degli anni Settanta, in cui la trama si sviluppa attraverso un racconto effettuato a più voci: quella di Tanino e di Melina. I due si sposano e il loro mènage proseguirebbe tranquillamente se non intervenisse il figlio Roberto, che a un certo punto della sua vita si ubriaca di idee separatiste, creando un grande scompenso alla famiglia. Roberto, personaggio surreale, ha un ruolo quasi scardinatorio e con la sua logica delirante offre alla scrittrice le occasioni per delle descrizioni davvero divertenti ed esilaranti. Gli intenti dell’autrice però sono ben più profondi e vanno oltre il semplice far sorridere, hanno infatti una valenza educatrice di fondo molto importante: la riaffermazione dell’identità della propria terra, dei valori etici e morali, condizioni indispensabili per custodire la memoria di un popolo e continuare a preservarne la cultura. “Del romanzo è stato fatto anche un book trailer, prodotto dalla ARGOT Film – conclude La Colla – per richiamare non solo l’attenzione di un pubblico giovanile poco abituato a leggere ma anche quella di chi vorrebbe portare questa storia in teatro”.