In occasione dei festeggiamenti di Santa Venera, patrona di Acireale, abbiamo intervistato il presidente della Deputazione acese della Reale Cappella, Fabio Grippaldi.
Quando si diffuse il culto di Santa Venera, proveniente dal mondo greco? Quando e da chi fu fondata la Reale Cappella di Santa Venera in Cattedrale?
“Nel periodo bizantino, pervenne nel Sud Italia la devozione per Santa Venera, arrivando ad Acireale nella prima metà del 1600, quando il Senato acese la nominò patrona della città. La cappella è stata fondata nella seconda metà del 1600; realizzata nel 1692, in seguito al grosso lascito testamentario del 1658 di Troilo Saglimbene alla Deputazione, perché fosse costruita una cappella, dove mettere il busto d’argento della Santa, custodito in sacrestia.”
Cosa è la Deputazione e oggi da chi è formata?
“La Deputazione è un organismo laico del Comune, che collabora con la Chiesa. Attualmente è formata da 4 membri, nominati dal sindaco: oltre me, Paola Bonaccorsi, Sebastiano Casalunga e Alfio Pulvirenti. Il cappellano è don Roberto Strano. Tre i consulenti: Salvatore Iannuli di Giarre, di Acireale invece Alessandro Cipriani e Orazio Piro, in qualità di presidente del Circolo Santa Venera.”
Chi fu l’architetto della Reale Cappella? Da quali artisti fu abbellita?
“Il nome dell’architetto non risulta. Gli stucchi sono di Geronimo Parragioli della fine del ‘600; dopo il terremoto del 1693, riparati i danni e restaurata la Cappella, furono realizzati gli affreschi di Antonino Filogamo da Messina, raffiguranti la predicazione della Santa alla gente e il suo martirio per decapitazione: Santa Venera, inginocchiata dinanzi al suo carnefice.”
Chi è l’artigiano-artista dello stupendo cancello in ferro battuto che chiude la cappella?
“Il cancello con motivi floreali, lungo circa m.7 e alto m. 2,20, è dell’acese Angelo Paradiso, e fu inaugurato il primo luglio 1918. Il disegno è dell’architetto palermitano, artista del liberty, Ernesto Basile.”
Chi è l’artista del meraviglioso sacello che custodisce la statua della Santa?
“Il sacello è coevo della Cappella, ma non se ne conosce l’Autore. L’interno è in legno, rivestito d’argento e da pannelli di stoffa rossa ricamata in oro, con decorazioni floreali. È chiuso da due tende, per ‘velare’ la statua e, al momento dell’uscita dal sacello, ‘svelarla’. Delle tre porte, la più antica è quella di mezzo, di legno, dipinta da Giovanni Lo Coco, ‘u surdu di Jaci’, con motivi floreali, frutta e angeli. È degli inizi del ‘700 il cancelletto esterno con fittissime maglie in ferro battuto, dorato. Dell’’800, la terza porta interna, blindata, chiusa con cinque chiavi, in possesso del Cappellano e di ciascun membro della Deputazione.
L’autore della statua di Santa Venera che emana un’accentuata spiritualità? E del ferculo in argento?
“L’artista della statua, capolavoro di bellezza estetica, realizzata nel 1655, è il messinese Mario D’Angelo. A quei tempi l’artista mirava a infondere l’espressione di bellezza interiore ed esteriore, per stimolare la gente a sentirsi più vicina a Dio, bellezza assoluta. Il ferculo, iniziato dallo stesso argentiere, completato da altri argentieri acesi e dal messinese Vito Blandano, è posto dietro una vetrata, vicino la porta centrale della Cattedrale.”
Anna Bella