Spettacoli / Catania per tre giorni capitale della magia

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festival magia

Dal  sei all’otto agosto Catania sarà la capitale italiana della magia. Nell’ideale location dell’Istituto professionale per ciechi “Ardizzone Gioeni” una tre giorni intensissima prenderà per mano,  addetti ai lavori e non, alla scoperta di un mondo pronto a sorprendere ed incantare. A stupire e meravigliare, a divertire, pur nella consapevolezza che il “trucco c’è”. Ma c’è soprattutto l’abilità di chi il gioco ha fatto e rifatto, perfezionandolo o modificandolo mille e più volte.

La manifestazione, denominata Sicily Magic Fest, è l’evento siciliano dedicato all’illusionismo. Si rivolge al grande pubblico con il coinvolgimento di oltre 15 illusionisti, mostre, masterclass e laboratori per bambini. Nasce dall’idea di Dimitri Tosi, in arte Mago Dimis, ed ha l’obiettivo di portare l’illusionismo al centro degli eventi culturali regionali.

La magia in Sicilia è di casa

“La Sicilia – afferma Dimitri – è da sempre fucina di grandi artisti della prestidigitazione e solo tramandando quest’arte si potrà continuare a sfornare nuovi talenti “.

In tanti ricorderanno, per citarne uno tra i più popolari, Salvo Testa, in arte Raptus, le sue performances e le tanti apparizioni televisive. Prestigiatore completo, capace di intrattenere con effetti di pura manipolazione e grandi illusioni.

mago Sales
Don Silvio Mandelli, in arte Mago Sales

Per contro, a parte tra gli addetti ai lavori, passa quasi inosservato il nome di  Salvatore Cimò (1912 – 1985). Gesuita per vocazione, docente di latino e greco per ministero e mago illusionista per passione, definito dal quotidiano La Stampa di Torino, “tonaca magica”.

E la “tonaca magica” di padre Cimò, come affermato in una pregevole biografia di un suo allievo,  Gregorio Samà, riuscì a conciliare sapientemente gli Esercizi Spirituali di Sant’Ignazio con gli esercizi tecnici propri della prestidigitazione.
In questa tre giorni si aggirerà  sorniona tra nodi impossibili che si sciolgono e carte da gioco ritrovate nei posti più improbabili.

Mago sales: un altro uomo di Chiesa nella magia siciliana

La figura di Padre Cimò – sacerdote ed uomo di spettacolo oltre che maestro del settore –  non è un caso isolato nella storia della magia. A conferma di ciò, la tre giorni catanese, avrà per protagonista un altro uomo di Chiesa, don Silvio Mandelli, in arte Mago Sales, destinatario del “premio Goldin” alla carriera. Egli, a buon titolo, può considerarsi degno erede di don Cimò.
Poteva “Mago Sales” non essere  salesiano per vocazione e prestigiatore per passione?
Lo avremo ospite su queste pagine, con lui riannoderemo il filo conduttore tra l’approccio educativo di San Giovanni  Bosco,  l’oratorio,  l’esperienza  di sorprendere educando.

Oggi che i social permettono di esibirsi  un po’ dappertutto, torna attuale  il pensiero del Cimò:  i  giochi sono piccole parabole figurate che hanno sempre, nelle conclusioni, un significato morale. Non dico mai “Signore e signori”, ma “Fratelli”.

Giovanni Di Bartolo

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