Spettacoli / Irama, poche parole, tanta musica alla villa Bellini di Catania

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Irama

Poche parole, tanta musica. Dalle canzoni romantiche a quelle rock. Un repertorio vasto che in diversi frangenti di una calda serata ha fatto ballare il pubblico di Irama.
Ieri, venerdì due agosto, alla Villa Bellini di Catania, il cantante ha avviato il suo tour dell’estate. L’appuntamento è stato parte del Wave Summer Music, il festival itinerante organizzato da Giuseppe Rapisarda Management ed inserito nel Catania Summer Fest del Comune. Spettatori numerosi, per l’unica tappa siciliana.

Lui, Filippo Maria Fanti, ha divertito i presenti con le sue canzoni. Pantaloni neri di pelle, giacca a tema, canottiera bianca, grinta evidente, dichiara subito l’alta temperatura della serata. “Sapevo che in Sicilia fa caldo ma con voi c’è ancora più caldo”, afferma ad apertura di performance. Si riferisce al calore subito dimostratogli dai suoi estimatori.

Esibizione di Irama
(Foto Roberto Viglianisi)

Irama, poche parole, tanta musica

Apre il concerto con Aura- Capitolo XII. Sul palco uno schermo di fondo, con una coreografia che evolve in base al tema delle canzoni. Luci essenziali che alternano vari colori. Tre coriste accompagnano la sua voce. La protagonista indiscussa. Passa dai toni più pacati, con 5 Gocce, a quelli più incalzanti, con Mediterranea. Torna a note dolci e nostalgiche in Tu no per coinvolgersi e coinvolgere con Nera. “Mi provoca una certa emozione ogni volta che la canto”, ha raccontato l’artista.

Giusto il tempo di addolcire gli animi per poi passare subito al ritmo di Yo Quiero Amarte. I suoi incisi verbali rimarcano soltanto il momento. “Ballate e divertitevi”, incita più volte i presenti. Gli stessi lo fanno al ritmo di Arrogante. Gli strumenti lo accompagnano costantemente, un pianoforte, tre chitarre, la batteria, la tastiera. I loro suoni scandiscono l’esibizione, che si carica progressivamente di energia. Coinvolgente il rap di Eh mama eh. Da questo, Irama riesce ad approdare a toni più intensi ed a parole cariche di significato con La ragazza con il cuore di latta.
Continui passaggi di ritmo, modulati e distribuiti lungo la serata. Ovunque sarai e Galassie conducono verso la conclusione di quasi due ore ininterrotte di musica dal vivo.

Irama a Villa Bellini
(Foto Roberto Viglianisi)

La sua band

Il cantante si mescola tra la gente, scende dal palco, cammina e canta tra loro. Ancora una fermata tra acuti di chitarra e potenza canora con Bazooka. Un giovane del pubblico viene invitato da Irama a salire sul palco in quelle battute finali. Balla con lui. Poi l’annuncio senza veli: “Questo è l’ultimo pezzo”.

Prima di concludere la serata, presenta a gran voce la sua band. Ernesto Lopez alla batteria, Daniele Moro alle percussioni, Maurino Dellacqua al basso, Francesco Frè Monti alla chitarra e il compositore Giulio Nenna alla tastiera lo hanno accompagnato nell’appuntamento musicale.
Saluta senza aggiungere altro. Poi sparisce in fondo al palco. Si è esibito senza sosta in un viaggio tra il repertorio dei suoi pezzi, dall’esordio ai brani ultimi. In un panorama di musica ampio che ne racconta la crescita artistica.

Rita Messina

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