Un altro successo messo a segno dall’autore, compositore, cantante, attore e regista catanese, Salvatore Guglielmino, ieri sera a cortile Platamone di Catania, è stato lo spettacolo latin swing “Brucia la terra”.
Si è trattato di un viaggio alla scoperta della musica popolare siciliana, raccontata attraverso la calda e suadente voce dell’artista Salvatore Guglielmino, insieme ad una band d’eccezione composta da: Franco Presti alla chitarra, Riccardo Grosso al contrabbasso e Salvo Catania alla batteria e percussioni.
Uno storytelling del tutto inedito, in cui l’autore si è destreggiato, con grande talento, nella rivisitazione di numerosi brani che compongono il repertorio della canzone popolare siciliana dei primi del ‘900.
Pubblico attento e numeroso quello presente ieri al Palazzo della Cultura di via Vittorio Emanuele II, che non ha smesso di applaudire l’esecuzione dalla forte impronta latina.
“Quando salgo sul palco ho sempre una voglia sfrenata di raccontare al mio pubblico ciò che provo – ha raccontato Salvatore Guglielmino – e il mio rapporto con la musica. Perché la mia canzone è una storia d’amore fra le parole e la musica che non finirà mai”.
Con “Brucia la terra”, sono tornati a risuonare successi come “Vitti nà crozza”, “E vui durmiti ancora”, “Malarazza”, “Mi votu e mi rivotu,” “Cu ti lu dissi” e brani tratti da colonne sonore di film come “Il Padrino” o il musical “La Baronessa Di Carini” e infine i grandi successi che rappresentano la Sicilia nel mondo.
Una serata magica in cui Salvatore Guglielmino è riuscito nel difficile intento di coinvolgere i propri spettatori, che quasi sono diventati i protagonisti dello spettacolo cantando insieme al solista.
Lo spettacolo è stato prodotto dalla Compagnia degli Eventi e patrocinato dal Comune di Catania.