Il concerto di Fabrizio Moro previsto per il 12 ottobre al Pal’Art Hotel di Acireale è stato posticipato al 7 e 11 novembre al Teatro Metropolitan di Catania. Lo spostamento della location è dovuto all’attuale situazione del Pal’Art Hotel di Acireale e alle incertezze che ancora permangono sul futuro della struttura, che non garantiscono la disponibilità dell’impianto.
Il primo impegno dell’artista e della società organizzatrice – informa un comunicato stampa di Alfio Grasso – è garantire in tempi utili la realizzazione del concerto, per questo si è reso necessario lo spostamento.
Il Palasport di Acireale che per anni ha rappresentato il punto di riferimento per gli eventi in Sicilia da luglio è di proprietà del Comune di Acireale che non ha ancora predisposto un piano definitivo per la gestione. Nonostante le continue sollecitazioni e le dichiarazioni rassicuranti da parte dell’Amministrazione comunale non è giunta al momento nessuna comunicazione ufficiale. Per garantire l’organizzazione di eventi al Palasport sono state presentate in questi mesi diverse proposte ma nessuna di queste è stata presa al vaglio degli amministratori comunali. Considerando questa situazione paradossale e l’imminente appuntamento con il concerto di Fabrizio Moro è stato deciso di cambiare location per assicurare al pubblico siciliano la possibilità di assistere ad uno dei concerti più attesi della stagione.
Per fare chiarezza sulla situazione che vede coinvolto il Palasport di Acireale – continua il comunicato – interviene anche Donata Indaco, in rappresentanza della Multisport, società che ha gestito l’impianto per 22 anni ed ha permesso la realizzazione di tutti gli eventi programmati: “Questo clima di incertezza ha fatto già saltare il concerto di Fabrizio Moro previsto ad Acireale e inoltre sta facendo programmare al PalaCatania concerti ed eventi che erano destinati ad Acireale come quelli di Gazzelle e Notre Dame de Paris. Dove vuole arrivare questa amministrazione? Colgo l’occasione per evidenziare alcune inesattezze che il Sindaco di Acireale ha detto nel suo ultimo intervento sul Palasport del 13 settembre. Il Palasport è stato completato nel 1991 ed inaugurato nel 1992. Il contratto con la Status prevedeva un canone annuo in lire e non in euro e quindi di 230 milioni di lire e non di 230 mila euro. La Status, malgrado la buona volontà, non è riuscita a mandare avanti la gestione tanto che viene dichiarata fallita, motivo scatenante del suicidio di uno dei soci. Il Palasport torna nella disponibilità della Pallavolo S.R.L. che nel 1998 lo concede in gestione alla Multisport S.R.L.”.
“Non è vero – conclude Donata Indaco – che il Palasport non è agibile. Ha un’agibilità strutturale fino al 2022 ed una conformità antincendi fino al 20/01/2024 ottenuti dalla Multisport, tanto che fino al mese di giugno 2019 sono stati realizzati concerti ed eventi. Occorre solo una manutenzione ordinaria e straordinaria e che sia immediatamente provveduto alle pulizie. Da parte nostra e finché ne abbiamo avuto la gestione si è sempre provveduto a manutentarlo sia per la parte ordinaria che per la straordinaria anche se non ci competeva”.
Sulla questione Palasport è intervenuto anche l’Assessore Regionale allo sport Manlio Messina. “La Regione si è messa a disposizione e l’emendamento è già stato approvato in Commissione per rendere più agevole il pagamento del mutuo. Auspichiamo che il Comune di Acireale metta gli organizzatori nelle condizioni di fare i concerti così come programmati. Ci rivolgiamo al Sindaco affinché intervenga immediatamente e renda fruibile la struttura. Questo è quello che ci auspichiamo e questo è quello per cui abbiamo tutti lavorato”.