Nell’aula Magna del Seminario vescovile di Acireale si è tenuta la presentazione del libro di mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, “Bruciata dall’amore – La vita e le opere di Santa Caterina da Genova”, edito da Tau Editrice.
A moderare la serata davanti ad un attento auditorio di estimatori dell’autore, il giornalista Mario Agostino, direttore diocesano della Pastorale della cultura.
E’ stato lui a ricordare come l’opera proponga la testimonianza forte della vita della santa genovese vissuta tra la fine del 1400 e il primo decennio del 1500, attraverso la traduzione in lingua corrente dei suoi scritti.
A porgere i saluti iniziali è stato invece mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario acese. Egli ha introdotto i presenti nel contesto storico e culturale in cui si è sviluppata la vicenda umana che porta alla santità di Caterina. E in tal modo li ha aiutati ad avere un primo approccio con questa figura tanto affascinante.
Don Tarquini e don Bonanno in dialogo con l’autore
In dialogo con l’autore sono stati il curatore della prefazione, don Roberto Tarquini e don Gianpaolo Bonanno, direttore del centro O.A.S.I. di Aci Sant’Antonio.
Ad entrambi il merito di aver illustrato il contenuto del libro e in questo modo ricordato e raccontato la personalità di questa donna, che ha vissuto un importante cammino spirituale.
Don Tarquini ha sottolineato che questo libro costituisce un patrimonio inestimabile per i lettori attenti allo studio della spiritualità.
Nelle sue pagine si possono riscoprire un tesoro letterario e mistico dal quale attingere.
Caterina, ci rammentano i rispettivi interventi, si riallaccia alla tradizione francescana di San Bonaventura e di Jacopone da Todi. E fa assumere alla sua vocazione una forma che è totalmente innovativa. Pur rispettando i canoni classici si appropria di un lessico e un’esperienza unici che gettano le basi di una modernità che per i suoi tempi sono inattesi.
L’educazione cristiana ricevuta in maniera rigida, la dolorosa perdita del padre, il matrimonio e le sue inaspettate difficoltà la conducono alla conversione che la coinvolge insieme al marito.
Le sue vicende personali diventano fonte di crescita umana e spirituale dalla quale trarre ispirazione perfino nel veloce mondo di oggi.
Il vescovo Raspanti spiega la genesi del suo libro su Santa Caterina
Dialogando con i presenti in sala, mons. Antonino Raspanti ha raccontato la genesi e la struttura dell’opera, con riferimenti a capisaldi della fede e religione che sono stati per lui fonte di ispirazione.
“Questo libro è l’occasione per entrare in dialogo con Caterina e nel suo tessuto vivo. Caterina è una donna che ha incontrato il Signore e racconta l’amore per lui.
Il testo accende il cuore perchè aiuta a fare esperienza attuale di Dio,- ha detto nel suo appassionato intervento l’autore.
“Caterina – continua il prelato – vive un’esperienza di religiosità a contatto con Cristo che stravolge la sua vita. E’ nel trattatello sul purgatorio che questa sua esperienza di fede esplode. Attraverso quello che lei per prima vive può descrivere ciò che può provare un’anima in purgatorio”.
La sua affascinante monografia ha di certo lasciato al pubblico la curiosità necessaria per voler meglio conoscere la santa genovese.
Chiara Costanzo