Avviata l’attività formativa e di tirocinio che promuove lo sport a sostegno dell’integrazione e dell’inclusione, grazie all’Asd Fra.Ma Sport club ed al progetto SGO (Sport generatore d’ opportunita), nell’ambito del progetto nazionale “SPORT DI TUTTI – CARCERI”, promosso dalla società Sport e Salute S.p.A. e dal Ministero per lo Sport e i Giovani per tramite del Dipartimento per lo Sport.
Sport Generatore d’Opportunità: Attività Sportiva, Formativa e di Tirocinio al Riposto
45 detenuti della Casa circondariale ICATT di Giarre potranno praticare attività sportiva, formativa e di tirocinio, presso lo Sporting club di Riposto, finalizzate alla promozione della socialità, dell’integrazione ed inclusione sociale, al benessere psico-fisico dei beneficiari, al contrasto di ogni forma di emarginazione connessa allo stato detentivo. Le attività avranno una durata di 18 mesi durante i quali i beneficiari potranno frequentare corsi sportivi e approcciarsi a diverse discipline (calcio, tennis, tennis da tavolo e ginnastica finalizzata alla salute e benessere), traendone i benefici psico-fisici derivanti dall’esercizio di un’attività organizzata.
L’A.s.d. Fra. Ma. Sport Club,presieduta da Francesco Del Zoppo, presso il Centro sportivo Sporting Club, a Riposto, ha presentato alla stampa e al territorio il progetto “SGO – SPORT GENERATORE DI OPPORTUNITA’”, un progetto di sport sociale realizzato a favore di categorie vulnerabili e soggetti fragili, progetto volto alla pratica dell’attività motoria, sportiva e formativa negli istituti penitenziari per adulti e negli istituti penali per i minorenni.
Come si evince dal seguente comunicato stampa, l’obiettivo è quello di promuovere attraverso la pratica dell’attività sportiva, un percorso di sostegno nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili. Soprattutto per i soggetti esposti a rischio di devianza ed emarginazione e fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psico-pedagogico al personale dell’amministrazione penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi che operano in carcere.
La Proposta Formativa dell’SGO
Nello specifico l’A.s.d. Fra. Ma. Sport Club, propone, a partire dal mese di gennaio, la realizzazione di attività sportiva, formativa e di tirocinio in favore dei beneficiari detenuti presso la Casa Circondariale / ICATT di Giarre (con una sezione dedicata al percorso psico-socio-riabilitativo dei soggetti tossicodipendenti in fase di disassuefazione). All’ incontro erano presenti: Francesco Del Zoppo, presidente A.s.d. Fra. Ma. Sport Club, ed il suo vice Michele Giusa; Francesco Tosto presidente Comitato provinciale US Acli, che ha sottolineato nel corso del suo intervento, l’importanza della pratica sportiva ad ogni età.
Soprattutto in età giovanile per apprenderne il rispetto delle regole, dell’ avversario e la disciplina. Ed anche nella terza età, con progetti mirati come quello “Invecchiare rimanendo giovani”, Germana Vinci, coordinatrice regionale “Sport e Salute”, ha sottolineato l’importanza dell’attività motoria, dall’età scolare, a partire dall’ infanzia, sostenendo la politica dello sport per tutti. In rappresentanza dell’amministrazione comunale di Giarre era presente l’assessore ai Servizi sociali Giusi Savoca, in rappresentanza del Comune marinaro erano presenti il presidente del Consiglio comunale Nella Casabella ed il consigliere Orazio Virgitto, gli assessori allo Sport Carmelo D’Urso e Pari opportunità e solidarietà sociale, Elisa Torrisi.
Sport Generatore d’Opportunità: La Sfida Formativa
“La nostra associazione – sottolinea – Francesco Del Zoppo – da anni, attiva nella realizzazione di progetti sociali, ancora una volta viene chiamata a testimoniare la valenza sociale dello Sport quale strumento di benessere psico-fisico, educativo, inclusivo e di reinserimento sociale di soggetti fragili. Crediamo – aggiunge – nell’utilità di incentivare la passione per l’attività fisica, favorire la gestione delle emozioni ed energie veicolando il tempo a disposizione verso attività “normali”, a beneficio sia dell’individuo e che della stessa comunità.
Lo sport, l’allenamento, la partecipazione ed il valore della regola come metodologia di contrasto alle dipendenze e alla devianza. Abbiamo accettato – conclude – una difficile sfida proponendo, altresì, un percorso di formazione e tirocinio finalizzato ad un possibile reinserimento socio – lavorativo post – detentivo. Lo Sport quindi come vero “Generatore di Opportunità”, per favorire il cambiamento”. Abbiamo accolto la proposta di partecipare ad un progetto nazionale, rispondendo ad una chiamata di alto valore civile. Realizzare attraverso lo sport, il miglioramento delle condizioni psico-fisiche dei soggetti in esecuzione di pena e l’agevolazione del reinserimento sociale e lavorativo”.
“Abbiamo apprezzato l’idea progettuale – aggiunge Milena Mormina, direttrice ICAT Giarre – che risulta coerente con i bisogni della popolazione detenuta oggi ospitata nell’Istituto penitenziario di Giarre, con soggetti protetti e soggetti tossicodipendenti in fase di disassuefazione. Si intende così favorire percorsi sperimentali di integrazione tra sezioni e circuiti diversi. Lo sport – conclude – è occasione di sana competizione, emulazione, impegno a fare meglio insieme agli altri, mescolanza e non ghettizzazione”.
Marika La Mela