Sandro Di Paola, neo campione italiano di karate, è tornato da Ostia (Roma) la notte tra il 21 e il 22 novembre, con una medaglia d’oro appesa al collo. Medaglia che l’ha visto trionfare sul podio del Campionato d’Italia maschile del 26° G.P.G. Esordienti “A” (nel kumite della categoria dei -83 kg). Una passione per il karate, quella dell’atleta tredicenne, che dopo 5 anni di duri allenamenti l’ha visto protagonista, durante la lunga giornata di qualificazione; svoltasi sui tappeti del ‘Centro Olimpico Matteo Pellicone’ di Ostia.
La soddisfazione di Sandro Di Paola e l’emozione del suo maestro Giuseppe Fichera
«Ovviamente nel momento in cui mi hanno proclamato vincitore ho provato una gioia immensa – ha confessato l’atleta – ma soprattutto ho avuto un gran senso di soddisfazione perché sono riuscito a riconoscere le mie vere capacità». Non nasconde l’emozione e la fierezza nemmeno il suo maestro Giuseppe Fichera della ‘ASD Nippon Club’ di Acireale: «Dopo tanti allenamenti, il ragazzo è arrivato molto preparato alle Nazionali, e siamo veramente contenti dei risultati ottenuti».
Dopo la vittoria alle gare Regionali, ti aspettavi di salire in cima al podio nelle Nazionali?
«A dir la verità non avevo molte aspettative. Speravo di vincere ai Campionati Nazionali ma non potevo esserne sicuro. A maggior ragione quando, dopo due combattimenti, sono arrivato in finale e mi sono ritrovato a gareggiare con un ragazzo più alto di me. C’ho messo tanta tenacia e molta forza di volontà, e alla fine ce l’ho fatta!».
Come e quando inizia la tua passione per il karate?
«Ho iniziato a 8 anni a praticare il karate. Fu un inizio casuale e mi ricordo che fu mio padre a sollecitarmi. Ad oggi sono cintura marrone 3 kiou. E dopo cinque anni questo sabato ho coronato un sogno».
Quali sono stati i tuoi punti di forza durante le gare?
«Il mio impegno e la mia preparazione sono stati fondamentali per raggiungere il traguardo. Mi ha aiutato molto il sostegno che ho ricevuto da diverse persone, ma soprattutto dalla mia famiglia; in particolar modo da mio padre, che mi è stato vicino durante la gara e che mi ha accompagnato e incoraggiato in questo viaggio».
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
«Penso che andrò avanti con il karate. Voglio migliorarmi e raggiungere obiettivi sempre più alti, e spero di poterli raggiungere continuando ad allenarmi costantemente e sempre di più. Il karate è la mia vita, perciò mi impegnerò e farò quanto più posso per migliorare».
Ileana Bella