Grandi notizie per gli atleti azzurri: Federica Pellegrini si dimostra campionessa infinita, vincendo l’oro nei 200 stile libero. Nella scherma, ai Mondiali di Lipsia, la squadra di fioretto maschile batte gli Usa e conquista l’alloro iridato, permettendo agli azzurri di primeggiare nel medagliere.
Pellegrini e Detti: due trionfi in rimonta
A 13 anni dal suo primo exploit internazionale, Federica Pellegrini non smette di stupire: la regina del nuoto italiano scrive infatti un’altra epica pagina di sport, andando a vincere la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest sulla distanza dei 200 stile libero. Il tempo di 1’54’’73, ancor più veloce del record del mondo da lei stabilito alle Olimpiadi di Pechino 2008, non rende quasi giustizia a una grande rimonta: quarta ai 150 metri, la Pellegrini cambia totalmente ritmo nell’ultima vasca, riuscendo al fotofinish a superare l’americana Ledecky e l’australiana McKeon.
Per la Pellegrini si tratta del settimo podio consecutivo ai Mondiali sui 200m stile libero: è la sua decima medaglia iridata, di cui 5 d’oro e 4 d’argento. «Era importante vincere una medaglia. Questi per me sono gli ultimi 200 stile libero nelle gare internazionali. Continuerò a nuotare facendo un altro percorso: non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, soprattutto adesso posso dire di essere in pace».
Negli 800 stile libero maschili tutti si aspettavano una sfida tra Sun Yang e Gregorio Paltrinieri, invece a spuntarla è stato Gabriele Detti: il 23enne livornese è stato bravo a gestire le forze e con una grande parte finale di gara ha avuto la meglio sul polacco Wojdak e il compagno di squadra Paltrinieri. Il tempo di 7’40’’77 è anche il nuovo record europeo. Per Detti è la seconda medaglia iridata dopo il bronzo conquistato sui 400 stile libero: si tratta del suo primo acuto in un Mondiale, che segue il successo ai Campionati europei di Londra 2016 sulla distanza dei 400m stile libero. Di rilievo anche la sua partecipazione ai Giochi olimpici dello scorso anno, con due medaglie di bronzo conquistate sui 400 e i 1500 stile.
«Sono senza parole: non so cosa dire, sono più che felice»: queste le dichiarazioni a caldo di Gabriele Detti, intervistato da Rai Sport subito dopo il trionfo. Soddisfatto anche Paltrinieri: «è bello essere sul podio assieme a Gabriele. La gara è stata dura, a un certo punto mi sono trovato in difficoltà, capendoci poco. Sono comunque contento per il terzo posto». Un risultato che fa ben sperare per il futuro del nuoto italiano sulle distanze medio-lunghe: gli “Splash Brothers”, così come amano farsi chiamare Detti e Paltrinieri, possono assicurare alla nazionale azzurra almeno un lustro di risultati di rilievo.
Fioretto a squadre iridato
Il grande mercoledì di sport per i colori azzurri si è completato con il trionfo ai Mondiali di Scherma della squadra di fioretto maschile. Una vittoria a forti tinte siciliane, dato che due dei tre atleti scesi in pedana nella finale contro gli Stati Uniti sono l’acese Daniele Garozzo, campione olimpico ed europeo in carica, e il modicano Giorgio Avola. Un quartetto compatto, completato da Alessio Foconi e dalla riserva Andrea Cassarà, che ha avuto la meglio sugli Stati Uniti 45-41 al termine di una finale molto combattuta. Con gli USA avanti 15-8 è stato Avola a suonare la carica, prima colmando lo svantaggio e poi piazzando l’allungo decisivo nell’assalto contro Race Imboden. Il punto del trionfo, contro Alexander Massialas, è stato siglato da Garozzo.
È il quarto oro per gli azzurri che, così facendo, vincono il medagliere dei Mondiali di Lipsia: completano il quadro quattro bronzi e un argento. «Questo è un successo stupendo – dichiara Daniele Garozzo dopo la vittoria – che arriva con compagni ai quali sono molto legato. La vittoria è anche un riscatto dopo la debacle delle Olimpiadi di Rio 2016 (quarto posto per gli azzurri, ndr): per questo la dedico ad Andrea Baldini, che lo scorso anno faceva parte della squadra».
Giorgio Tosto