Francesco “Pecco” Bagnaia scrive la storia dello sport italiano, aggiudicandosi lo scettro di campione del mondo di Moto GP dopo il Gran Premio di Valencia. Esattamente cinquant’anni dopo l’impresa di Giacomo Agostini, un pilota italiano torna a vincere su moto italiana quella che una volta si chiamava “classe 500”. “Pecco”, così chiamato dal primo tentativo di nominarlo della sorellina alle prime parole anni fa.
Sport / “Pecco” Bagnaia scrive la storia di Moto Gp a Valencia
Dallo scorso fine settimana è il quarto pilota italiano nella storia a vincere un campionato della top class in sella ad una moto italiana. Festa ovviamente in casa della Ducati, il cui ultimo pilota a portare a casa la coppa era stato l’australiano Casey Stoner nel 2007. L’ultimo italiano a vincere il gran premio di Valencia, invece, era stato il “dottore” Valentino Rossi nel 2009, ma su Yamaha. Grandissima, dunque, la soddisfazione per la casa di Borgo Panigale, che torna a riscrivere la storia insieme al pilota piemontese.
La lotta per il titolo di campione di Moto Gp a Valencia
Il titolo era conteso soprattutto dal francese Fabio Quartararo, arrivato al quarto posto al GP di Valencia di ieri e che non ha raggiunto la vetta della classifica. La stagione di Bagnaia è stata caratterizzata da un’epica rimonta sino alla vetta: il torinese è passato da -91 punti rispetto alla testa del mondiale alla vittoria finale.
L’ultima gara è stata dunque cruciale per la classifica finale perché, nonostante sia stata vinta da Alex Rins su Suzuki, quel quattordicesimo posto minimo utile per la vittoria finale non era scontato, dato che le cadute in MotoGP sono all’ordine del giorno e lo stesso Bagnaia, solo nell’ultima stagione, ne aveva fatto amara esperienza già ben 5 volte. Il nono posto finale, però, ha sancito quei 7 punti sufficienti per permettergli di restare in cima alla classifica.
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