SS. Salvatore, restaurata l’edicola del Crocifisso

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 E’ stata benedetta lo scorso Venerdì Santo l’edicola votiva, restaurata e rimessa a nuovo, dedicata a Gesù Crocifisso, che si trova proprio nei pressi della chiesa del Ss. Salvatore, all’incrocio tra il viale Principe Amedeo ed il corso Savoia. Il vescovo mons. Pio Vigo, alla presenza del parroco don Marco Catalano, delle autorità cittadine e di tantissimi fedeli, ha benedetto l’edicola che raffigura Gesù in croce. Tra i presenti spiccavano le guardie d’onore del Cristo Morto, cioè i componenti di una delle confraternite che hanno il compito di vegliare il simulacro del Cristo deposto dalla croce nei giorni di venerdì e sabato santo, nella chiesa del SS. Salvatore prima e nella basilica di S. Pietro dopo, dove esso viene portato proprio la sera del venerdì santo nel corso di una suggestiva processione.

Questa edicola – ci dice don Marco Catalano – costituisce l’ultima tappa di una Via Crucis cittadina che si articolava in una serie di sei altarini che iniziava probabilmente in piazza Cusmana e si snodava verso nord fino al punto dove nel 1656, ad opera del gesuita agrigentino padre Lanuzza (morto in odore di santità), vennero edificate tre croci nella collinetta antistante la chiesa del SS. Salvatore.

Don Marco ci mostra poi uno spuntone di pietra lavica accanto all’edicola, dal lato del viale Principe Amedeo, che è l’ultimo rimasuglio della roccia che venne rimossa all’epoca per creare lo spazio adatto alla costruzione del “Calvario”. Ma la roccia era talmente dura che gli scalpellini non riuscivano a romperla, e solo l’intervento “miracoloso” di padre Lanuzza permise di frantumarla. Un altro percorso di altarini dedicati alla Madonna – ci dice ancora don Marco Catalano – percorreva l’antica Strada Consolare che, attraversando Acireale (lungo il tracciato dell’attuale corso Savoia), collegava Catania con Messina; questo percorso di altarini mariani, alcuni dei quali ancora esistenti, si concludeva al santuario di Loreto.

Nino De Maria