Storia / Il museo da 5mila maioliche in “Stanze al Genio” a Palermo

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museo maioliche

Il Museo delle maioliche Stanze al Genio ha al suo interno un’esposizione di quasi 5000 esemplari di mattonelle in maiolica italiane disposte su 9 sale. Il museo ha sede all’interno di una porzione del piano nobile del seicentesco Palazzo Torre Pirajno, nel comune di Palermo, in Via Giuseppe Garibaldi n. 11.

Musei siciliani / La storia del museo delle maioliche stanze al Genio

Il Palazzo che ospita la Casa al Genio, originariamente è appartenuto ai Fernandez di Valdes, poi ai Principi della Torre e successivamente ad i Pirajno. L’associazione culturale “Stanze al Genio” è nata nel marzo 2008 al fine di valorizzare la conservazione e la fruizione di diversi oggetti facenti parte di collezioni private attraverso mostre permanenti, eventi ed attività collaterali.

Lo scopo è di far conoscere e rendere fruibile al pubblico un patrimonio storico culturale acquisito da diversi collezionisti. L’associazione culturale è fondata da Pio Mellina, collezionista e funzionario dell’Ateneo palermitano. Antonio Perna titolare dell’omonima Cartoleria storica. Davide Sansone, restauratore professionista e responsabile del restauro dei luoghi. Negli anni successivi si è aggiunto Claudio Iannelli che si occupa dell’organizzazione degli eventi, delle visite guidate e delle attività esterne.

Musei siciliani / Il museo delle maioliche stanze al Genio

La collezione principale è costituita da mattonelle maiolicate siciliane e campane utilizzate come pavimenti e rivestimenti e realizzate tra il XV ed il XX secolo per il gusto ed il piacere di una società privilegiata come la nobiltà, la ricca borghesia e le comunità religiose. Con quasi 5000 esemplari esposti è una tra le più grandi collezioni aperte al pubblico in tutta Europa ed è stata suddivisa in base all’epoca ed alla provenienza geografica. Detta collezione continua ad essere incrementata ogni anno con l’inserimento di nuovi pezzi.
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All’interno della “Casa Museo” vi sono inoltre delle collezioni minori quali giocattoli antichi, scatole di latta, oggetti vintage e articoli inerenti la cancelleria d’epoca. Ci sono otto sale aperte al pubblico che ospitano tutte le collezioni che sono suddivise nei vari ambienti utilizzati giornalmente dai proprietari. La parte più consistente, quasi 5000 esemplari, raggruppa mattonelle in maiolica siciliane e campane realizzate tra il XV ed il XX secolo. Ogni ambiente ha arredi d’epoca e contemporanei nonché vecchi giocattoli, scatole di latta, cancelleria d’epoca ed oggetti vintage. La distribuzione non è casuale in quanto le mattonelle in maiolica sono suddivise per epoca e provenienza geografica.

Musei siciliani / Le sale e come raggiungere il museo

Nella sala d’ingresso, troviamo le mattonelle maiolicate di Napoli e Vietri sul Mare di epoca ottocentesca e primo novecento. Sono rare perchè in epoca liberty e decò i pavimenti in maiolica verranno sostituiti da mattonelle industriali in cemento stampato scelti dalla nuova classe emergente, la borghesia, perché piu economici. La sala neoclassica, cosi denominata per i decori a soffitto e per il pavimento maiolicato rosa e nero di metàXIX secolo. La sala dei fiori, per le decorazioni floreali a soffitto, le pareti sono arricchite da mattonelle e porzioni di pavimenti tra i quali spiccano decori ad intreccio ed una rosa dei venti. 

Sale di Burgio, per il luogo di produzione, Burgio, località siciliana in provincia di Agrigento. Sala dei vasi,  per il soffitto decorato con vasi a monocromo; questa sala contiene pavimenti e mattonelle delle seconda metà 800 siciliani di Santo Stefano di Camastra. Sala dello studio, piccolo ambiente con mattonelle singole ottocentesche di Mistretta. Nella sala delle rose, in cui ci sono le decorazioni a lambris e fasce di rose, è presente una ghirlanda di foglie e con gli uccelli del paradiso. Infine la sala liberty, per il decoro a soffitto di epoca liberty.

Il museo delle maioliche, è uno dei musei più belli della Sicilia da visitare. Le visite sono guidate e hanno una durata di 45 minuti, la prenotazione è consigliata ma non obbligatoria. Il biglietto costa 10 euro e la visita esclusiva 150 euro. E’ aperto dal lunedì al giovedì dalle 16 di pomeriggio; invece nel weekend è aperto solo la mattina dalle 10. Per gruppi organizzati, scuole, visite private è possibile organizzare visite in orari diversi da quelli sopra indicati richiedendo una visita a “Museo chiuso” che ha un costo fisso di 150 euro piu 10 euro a persona.

Clara Privato