Il termine street art faceva storicamente riferimento a quelle forme di arte che si manifestavano in luoghi pubblici, spesso illegalmente, con bombolette spray e adesivi artistici. Ma questo fenomeno socio-culturale ha ormai guadagnato, tramite le sue influenze sulle arti visive e sulla pubblicità, una rilevanza unica sul panorama della creatività contemporanea.
Street art / Come e da dove nasce
Colorata, divertente e variegata, anche la street art ha la sua storia e le sue tecniche di esecuzione e non ha nulla da invidiare all’arte classica. La street art nasce negli Stati Uniti negli anni Cinquanta con lo scopo di colorare i muri dei quartieri poveri di New York e Philadelphia. In particolare, nel cuore di Manhattan operavano artisti del calibro di Fekner, Hambleton, Haring e Basquiat. Il messaggio comunicava la rottura delle regole, l’affermazione dei propri ideali e l’importanza dei giovani nella società. l movimento porta con sé dei sussulti di protesta che gli artisti trasportavano sulle superfici cittadine, dai muri alle facciate di palazzi e università.
La Street Art diventa così il simbolo di una rinnovata espressione artistica, divenendo velocemente una vera e propria cerimonia sociale, oltre che culturale. Sarebbe comunque sbagliato catalogare la Street Art come una manifestazione esclusivamente di protesta. Vi sono numerosi artisti che la utilizzano per elevare la propria concezione di un’attività artistica più libera ed espressiva. Dagli anni 2000, la street art diventa un filone artistico conosciuto in tutto il mondo e i street artist sono delle facce sconosciute. Il motivo? E’ illegale disegnare sui muri se non nei casi in cui siano degli spazi riservati all’arte di strada e sono disponibili a tutti h24.
Le tecniche della street art
Oltre ad avere una storia e famosissimi artisti, la street art ha anche particolari tecniche di utilizzo e non sono solo degli scarabocchi a caso fatti nei muri delle città. Una delle tecniche più usate è quella del Pencil, una mascherina sagomata che viene usata per replicare in maniera veloce le immagini grazie al colore. E’ un metodo usato soprattutto negli anni delle contestazioni, con il quale si diffondevano slogan e simboli di lotta. Un altro medium usato nella street art è il poster: economico, ampiamente utilizzato sia per fini commerciali che politici. La sua caratteristica è che può produrre sia arte seriale che opere uniche. Talvolta si può parlare di ripetizione differente. La realizzazione del poster della street art è creato con grandi stampe fotografiche a plotter, può essere anche in bianco e nero e ruvido. Lo sticker è tra i medium più usati.
L’adesivo è usato soprattutto per lasciare il proprio logo sparso in ogni luogo delle città. Serve all’artista per aumentare la propria notorietà ma anche una per ampliare la ricerca artistica. Il murales, forse il più conosciuto, è un intervento pittorico che si ripete in modo differente e che usa come base le pareti di grandi dimensioni. Le tele sono le intere facciate dei palazzi perché grazie a queste, i dipinti murali diventano più spettacolari. Il termine indica anche il genere di pittura, ed è divenuto celebre per il movimento artistico messicano noto come “muralismo“.
Street art / L’Italia e l’arte di strada
Lungo tutto lo stivale sono circa 200 le città ed i paesi, ma anche piccoli borghi, che custodiscono scorci inediti e sorprendenti. Ormai la street art è entrata tra le attrazioni turistiche del Belpaese, proponendo una differente offerta di esperienza artistica, al di là dei consueti itinerari. Ci sono i monumenti, i musei, le chiese, ma anche centinaia di muri dipinti che tolgono il fiato e che nulla hanno da invidiare alle proposte delle più blasonate città europee in fatto di murales.
Sono davvero tanti gli artisti nostrani di fama mondiale. Tra i più noti e apprezzati sono Pao, diventato famoso con i suoi iconici pinguini sui panettoni stradali milanesi, e Bros, riconoscibile per il tratto stilizzato e fumettistico. Ma anche Jorit, che firma i suoi macro-ritratti con 2 tagli rituali rossi sul viso e Blu, la cui identità è avvolta nel mistero, annoverato tra i 10 migliori street artist al mondo nel 2011.
L’Italia pullula di opere di urban art straordinarie. Da Milano, passando per Roma, Puglia e le isole, si potrebbe camminare per ore e perdersi in un caleidoscopio di colori e tantissimi sono anche i progetti. Il comune di Milano ha offerto gratuitamente 100 “muri liberi” dislocati in 70 zone della città, dedicati a chiunque voglia esprimersi liberamente con la street art. Tra i tanti progetti attivi, particolarmente degno di nota è il “Cheap”. La sua particolarità è che privilegia come supporto la carta, che rappresenta più di tutti il carattere temporaneo della street art. Ma tantissime sono le forme di street art della nostra Sicilia.
Clara Privato