Successo per Tosca a Catania, Ovazione per Costea

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Tutto esaurito anche per Tosca, seconda opera in cartellone per la Stagione Lirica 2012 del  Teatro Massimo Bellini di Catania. Un allestimento tradizionale e di grande effetto che ha riscosso ampi consensi di critica e gradimento. Applausi e una vera e propria ovazione per il soprano Celia Costea.    
Consensi anche per il direttore d’orchestra Giuliano Carella e per la regia firmata da Giovanni Anfuso. Nella compagnia di canto apprezzate le interpretazioni del tenore Rubens Pelizzari nei panni di Cavaradossi, e del baritono Carmelo Corrado Caruso in quelli di Scarpia. Per loro, come per  Costea, applausi a scena aperta durante i tre atti dell’opera. I due cori, quello del “Bellini”, e quello di voci bianche “Gaudeamus Igitur” Concentus, sono stati diretti rispettivamente da Tiziana Carlini e Elisa Poidomani. Opera conturbante, capace di creare un vero circuito emozionale con la messa in scena di profondi sentimenti umani quali l’amore, la gelosia, e la malignità, Tosca, melodramma in tre atti tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou, fu scritto da Puccini tra il 1898 e il 1899 su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima andò in scena al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio del 1900 con grande successo e gradimento del pubblico, anche se la critica restò divisa e perplessa per anni. Per questo l’allestimento proposto dal “Bellini”, il regista catanese Giovanni Anfuso ha spiegato nelle sue “note”come: “Il percorso di questa messa in scena vuole scarnificare da tutte le sovrastrutture, e le incrostazioni, personaggi fin troppo familiari per il pubblico. L’unico scopo è di ricostruire un filo rosso e, in questo coacervo di sentimenti e di emozioni, delineare personaggi che si stagliano, positivi o negativi, offrendo il tumultuoso battere del loro cuore”.

E in contemporanea con la programmazione di opere e balletti del “Massimo Bellini”, continuano al Teatro Sangiorgi gli appuntamenti con “Cineopera”, la rassegna ad ingresso libero di film e video dedicati al mondo della lirica. Dopo le riletture cinematografiche di Carmen e Tosca, giovedì 1 marzo alle 17.30 Bruno Tosi, presidente dell’associazione culturale “Maria Callas”, affronterà il tema del rapporto tra la “divina” e la musica di Vincenzo Bellini. In programma diverse registrazioni, alcune di fatto sinora sconosciute: si comincerà  con l’esecuzione di Casta Diva dalla Norma di Vincenzo Bellini che la Callas fece nell’auditorium della Rai di Torino nel novembre del 1949. Ad accompagnare l’esecuzione la proiezione di una serie di foto realizzate al Teatro Massimo Bellini il 16 marzo 1950, in occasione del debutto catanese della Callas proprio con Norma, recuperate dallo stesso Tosi tre anni fa ad un’asta Sotheby’s a Milano. Quindi la registrazione del primo atto di Norma al Teatro dell’Opera di Roma, il 2 dicembre 1958, serata passata alla storia perché la Callas non volle (o non poté) continuare a cantare fino alla fine dell’opera. Nella registrazione si potrà ascoltare anche la voce del tenore Franco Corelli. Seguirà il video dell’esordio a Parigi, il 19 dicembre del 1958, quando in una serata memorabile Maria Callas ebbe un successo trionfale che cancellò ogni illazione dopo i fatti di Roma. Verrà poi proposto l’omaggio che nel 1995 Franco Battiato fece alla Callas al teatro antico di Taormina. A chiudere la serata la proiezione del documentario di Philippe Kohly “Callas assoluta. Ritratto di una diva. La storia di una donna”.

Monica Trovato