Sulle orme di Francesco: la visita pastorale del 4 ottobre

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I disabili e gli ammalati, i poveri, il clero, i consacrati e i membri dei consigli pastorali, i giovani umbri. Queste alcune delle tappe della visita pastorale che Papa Francesco compirà ad Assisi il prossimo 4 ottobre. A presentare il programma, oggi ad Assisi, nella “Sala della spoliazione” nella quale San Francesco si tolse gli abiti facendo la scelta della povertà, è stato il vescovo della diocesi che ospiterà il Papa, monsignor Domenico Sorrentino. Al suo fianco monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza episcopale umbra, il sindaco di Assisi Claudio Ricci e il custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti.

 

“La Chiesa si deve spogliare”. Intenso il programma della visita, che si concentra in una giornata (con partenza alle 7 di mattina e ritorno in Vaticano alle 20) e prevede, oltre a 6 discorsi del Santo Padre, un suo pellegrinaggio con visite private ai luoghi francescani: dalle chiese di San Damiano e Santa Maria Maggiore alla tomba di San Francesco, dall’Eremo delle Carceri alla basilica di Santa Chiara (con la venerazione del corpo della Santa e la preghiera silenziosa davanti al crocifisso di San Damiano), dalla preghiera nella Porziuncola alla visita al santuario di Rivotorto. Ma la prima novità sta proprio nella presentazione del programma, che la prefettura della Casa pontificia ha consegnato a monsignor Domenico Sorrentino dicendogli “in maniera esplicita di presentarlo in quest’occasione”, ha riferito il presule. “Questa scelta – ad avviso di Sorrentino – ha a che fare con lo stile che questa visita del Papa vuole avere”. Le varie tappe del viaggio racchiudono “un messaggio, che si coglie riprendendo i testi e la vita di San Francesco”. “Voglio spiegare come la Chiesa si deve spogliare”, avrebbe detto Papa Francesco al vescovo di Assisi in occasione del loro incontro, e questa sarà la chiave di lettura della visita di un Papa che “vuole mettersi sulle orme di Francesco”.

Papa Francesco
Papa Francesco

“Per lui – ha aggiunto monsignor Gualtiero Bassetti – Assisi è il paese dell’anima”, al quale si è voluto legare fin dal nome scelto. E, dopo questo viaggio, nulla sarà come prima. “Quel giorno – ha affermato il sindaco, Claudio Ricci – sarà per tutti noi l’occasione per raccogliere dalle parole del Papa una nuova verità”. Lui – è convinto il primo cittadino – proporrà “una nuova prospettiva che dovremo poi dimostrare con i nostri atteggiamenti”. Poveri e malati al centro del pellegrinaggio papale. Andando a sfogliare le quattro pagine del programma, ciò che balza subito agli occhi è che “i poveri e i malati sono veramente i privilegiati in questo pellegrinaggio del Papa”, ha precisato il presidente dei vescovi umbri. Accompagnato nella visita dai “cardinali prescelti per consigliarlo nel governo della Chiesa universale”, Papa Francesco giungerà nel capoluogo umbro in elicottero e il suo primo gesto sarà la visita ai bambini disabili e ammalati ospiti dell’Istituto Serafico di Assisi, centro di riabilitazione che accoglie ragazzi e ragazze con gravi disabilità fisiche e mentali. In vescovado, nella Sala della spoliazione, incontrerà quindi i poveri assistiti dalla Caritas, con i quali poi si fermerà a pranzo nel centro di prima accoglienza di Santa Maria degli Angeli, accompagnato dal vescovo locale. Solo dopo questi due incontri papa Francesco si recherà al Sacro Convento e, alle 11, celebrerà l’Eucaristia in piazza San Francesco, al termine della quale verrà offerto l’olio per la lampada votiva al Santo Patrono d’Italia, cerimonia che si ripete ogni anno il 4 ottobre. Nel pomeriggio ancora un incontro, a San Rufino, con il clero, le perone di vita consacrata e i membri dei Consigli pastorali della diocesi, mentre nella basilica di Santa Chiara rivolgerà un messaggio alle monache di clausura. Il sesto e ultimo discorso del Papa sarà, infine, per i giovani dell’Umbria, ai quali ha dato appuntamento alle 17.45 sul piazzale della basilica di Santa Maria degli Angeli.

FRANCESCO ROSSI

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