La prima edizione del Festival CineMigrare si è svolta lo scorso maggio nell’ex Monastero dei Benedettini di Catania e ha avuto un riscontro molto positivo.
Quest’anno, la seconda edizione si svolgerà a Taormina e sarà divisa in due giornate, quella del 22 e quella del 23 settembre nell’Auditorium dell’IISS (Istituto di Istruzione Secondaria Superiore) “Salvatore Pugliatti”.
L’argomento trattato durante gli incontri sarà quello dell’immigrazione, una delle tematiche più discusse negli ultimi decenni. Durante gli incontri saranno presenti ospiti nazionali e internazionali. Una serie di dibattiti e proiezioni mostreranno al pubblico presente il processo dei flussi migratori. Parteciperanno film-maker italiani e stranieri, scrittori ed esperti di comunicazione.
CineMigrare è un progetto che nasce dal desiderio di portare avanti il tema dell’immigrazione lasciando che a parlare sia il cinema, in tutte le sue forme, con un coinvolgimento massimo e attivo dei protagonisti di queste dinamiche: membri delle comunità straniere presenti in Italia, italiani residenti all’estero, studiosi e accademici, ma anche attraverso l’arte e la cultura.
Durante il Festival saranno proiettati diversi cortometraggi come: “La viaggiatrice” di Davide Vigore; “Penalty” di Aldo Iuliano; “Al di là del mare” di Fabio Schifilliti; “Lurna” del regista e attore spagnolo Nani Matos; il documentario “Io sono qui” di Gabriele Gravagna.
Uno spazio sarà riservato alla letteratura, grazie alla collaborazione con l’Associazione “Arte&Cultura” a Taormina e il Caffè Letterario di Spazio al Sud, che presenterà “All’ombra di un fiore di roccia” di Filippo Brianni, giornalista e autore.
Saranno presenti tanti altri ospiti, tra cui relatori e moderatori come il giornalista televisivo Lucio di Mauro; il professor Nunzio Famoso, docente ordinario di Geografia presso l’Università di Catania; Pino Mandrà, segretario generale Flai-Cgil Catania; Amal Thissera, consigliere comunale aggiunto presso il Comune di Catania.
CineMigrare è una rassegna organizzata da “No_Name”, in collaborazione con “Hubitalia” e si avvale del patrocinio dell’Università di Catania e di Flai-Cgil Catania.
Michela Abbascià