Un viaggio musicale dal barocco ai nostri giorni, con un filo conduttore: le quattro stagioni, perpetua fonte di ispirazione. È da questa intuizione che nasce “Seasons”, in scena al Teatro Antico il 21 agosto alle 21:30 per il cartellone del Festival Taormina Arte.
La manifestazione è sostenuta e finanziata dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo, guidato da Elvira Amata. E’ organizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, governata dal commissario straordinario Sergio Bonomo, con la direzione artistica di Gianna Fratta.
Come riporta una nota stampa, per l’alta qualità del progetto, “Seasons”, dopo il debutto taorminese in prima assoluta nazionale, sarà riproposto sabato 24 agosto alle ore 21 al Teatro Greco di Siracusa nell’ambito delle manifestazioni pianificate per il G7 Agricoltura e Pesca.
Le quattro Stagioni nelle versioni di Vivaldi, Richter e Piazzolla
Fiore all’occhiello del Festival Taormina Arte, lo spettacolo incarna appieno lo spirito dell’odierna edizione, concepita in un’ottica multidisciplinare e multigenere. Diversi stili e linguaggi musicali confluiscono nel programma che dal celeberrimo capolavoro di Antonio Vivaldi approderà, con un audace balzo temporale, alle “Cuatro Estaciones porteñas” di Astor Piazzolla e alle più recenti “The Four Seasons. Vivaldi recomposed” di Max Richter.
Tre autori rappresentativi di diverse epoche, scuole e prospettive. E un connubio di musica e danza caratterizza infatti lo spettacolo che schiera su entrambi i versanti formazioni e nomi di chiara fama. Gianna Fratta dirige I Filarmonici Italiani, compagine orchestrale dalla vasta esperienza internazionale, e tre solisti al violino. Federico Guglielmo, profondo conoscitore e autorevole interprete del barocco italiano, per Vivaldi. Dino De Palma, cui si deve la recente apprezzatissima incisione per la casa discografica Arcana, per Richter. Alessandro Quarta, istrionico e virtuoso violinista capace di spaziare dalla musica classica in senso stretto al rock e al pop, per Piazzolla.
Sulla partitura di Richter la danza acrobatica di Kataklò Athletic
In particolare, la partitura di Richter potrà fregiarsi delle inedite coreografie di Giulia Staccioli per Kataklò Athletic Dance Theatre, compagnia di danza acrobatica tra le più affermate a livello non solo nazionale.
Si parte dunque dal caposaldo settecentesco di Vivaldi di cui verranno eseguiti i due movimenti di apertura e chiusura. Questi faranno da cornice all’opera di Max Richter, pubblicata nel 2012. Dal pentagramma del “Prete rosso” veneziano muove appunto il compositore tedesco che – stanco di ascoltare “Le quattro stagioni” vivaldiane in ogni contesto, dalle pubblicità alle segreterie telefoniche – decide tre secoli dopo di ricomporle in chiave minimalista. Ne fa un altro capolavoro, peraltro ultimamente divenuto popolare grazie al suo utilizzo come colonna sonora della serie “L’amica geniale”.
Il programma della serata si chiude con “L’estate” di Piazzolla e tre dei suoi tanghi più famosi, “Fracanapa”, “Oblivion” e “Libertango”.
Le Quattro stagioni di Richter in prima assoluta a Taormina
“Seasons” si rivolge così ad un vasto ed eterogeneo pubblico di residenti e turisti, con un’offerta bilanciata tra tradizione e innovazione, costruendo ponti tra passato e presente. In particolare “The Four Seasons. Vivaldi recomposed by Max Richter” rappresenta una fusione tra musica barocca e postminimalismo. Il compositore ha mantenuto il 25% del materiale originale di Vivaldi, creando un’opera completamente nuova e affascinante, grazie alla sua capacità di fondere elementi classici con sonorità moderne. A dimostrazione che i classici possono essere rivisitati e reinterpretati in modi nuovi e sorprendenti. Come ha sottolineato la critica nel recensire la citata e lodata registrazione realizzata con l’etichetta Arcana nel 2022 proprio da Dino De Palma, stesso solista scelto per l’esecuzione siciliana.
Come anticipato, la partitura di Richter godrà a Taormina in prima esecuzione assoluta delle coreografie create da Giulia Staccioli per i Kataklò. Compagnia di danza atletica, questa, fondata dall’ex ginnasta olimpica nel 1995, che con la sua esperienza e creatività ha portato il gruppo a esibirsi in tutto il mondo, ricevendo numerosi riconoscimenti e il plauso delle platee.
L’ensemble è noto per le performance spettacolari che combinano danza, ginnastica, teatro e acrobazie, regalando un’esperienza visiva unica e coinvolgente. Le “stagioni” di Richter saranno ora esaltate con soluzioni coreografiche che promettono di lasciare il pubblico senza fiato.
Dopo The Dee Dee Bridgewater Quartet e “Seasons”, la cavea millenaria ospiterà altri due concerti di grande suggestione. Cioè “Vecchi tasti. Camera a Sud” con Vinicio Capossela, nel trentennale del disco (23 agosto). E anche “Ci vorrebbero mille canzoni” con Amii Stewart e l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano (29 agosto).