Il Taormina Film Fest inaugura quest’anno la stagione estiva della Fondazione Taormina Sicilia, con un evento speciale, in memoria del grande tenore Luciano Pavarotti. Venerdì 23 giugno alle ore 21:30, nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, in occasione della storica kermesse cinematografica, si terrà il Gala Pavarotti Forever.
L’iniziativa – rende noto un comunicato – è realizzata in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, presieduta da Nicoletta Mantovani. Sul palco colleghi e amici di “Big Luciano” che interpreteranno pagine prestigiose della storia della musica. Il ricavato dell’evento, al netto delle spese, sarà devoluto alla Fondazione Pavarotti per l’elargizione di borse di studio a giovani cantanti, nuove promesse dell’opera.
Il Gala ripercorre la carriera del grande tenore
Il programma musicale del Gala – rende noto ancora la nota di stampa – sarà intercalato dalla proiezione di video d’archivio. Si potrà ascoltare il maestro Pavarotti parlare dei brani o delle opere che saranno poi rappresentate sul palco durante la serata. Ciò grazie a delle riprese effettuate nel corso di interviste rilasciate in diversi momenti della sua lunga carriera.
Il programma ripercorrerà, inoltre, la carriera del grande tenore attraverso una selezione dei suoi brani più famosi, tra arie liriche e canzoni di musica popolare. I brani saranno interpretati da amici e ospiti di rilievo. Tra di essi Placido Domingo, Marcelo Álvarez, Vittorio Grigolo, Aida Garifullina, Mario Biondi, Andrea Griminelli. Anche una nuova generazione di giovani artisti promossi e sostenuti dalla Fondazione Luciano Pavarotti, insieme alla Taormina Arte Festival Orchestra con la direzione d’orchestra del maestro Beatrice Venezi.
La rinascita al Teatro Antico del belcanto e dell’arte
“Ispirandoci all’opera ed alla vita del maestro Pavarotti e in tributo alla sua memoria, auspichiamo dunque che proprio qui a Taormina, in questo luogo magico e attraverso questa serata, si potrà segnare la rinascita al Teatro Antico del belcanto e dell’arte”. Così ha voluto sottolineare la sovrintendente Ester Bonafede nel comunicato stampa.
Dello stesso parere il direttore artistico Beatrice Venezi. “È un momento di svolta – spiega – direi epocale per la Fondazione Taormina Arte Sicilia che finalmente, con questa stagione 2023, torna a produrre e a porsi come interlocutore artistico di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale.”
Nicoletta Mantovani: una proficua collaborazione tra le due Fondazioni
In qualità di presidente della Fondazione Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani ha espresso tutta la sua gratitudine per questa nuova collaborazione. E anche per l’opportunità di ricordare Luciano con un evento che porterà sul palco colleghi e amici meravigliosi. Essi rappresentano pagine prestigiose della storia della musica, scritte anche insieme a Luciano. “Un contesto magnifico, prestigioso e unico al mondo che, proprio come le rappresentazioni che ospita, racchiude storia, arte e bellezza”.
“Ci rende altrettanto lieti – ha aggiunto la Mantovani – il fatto che la nostra collaborazione si sia sviluppata anche nella ricerca di voci nuove, delle giovani promesse della lirica, che parteciperanno alle rappresentazioni del Trittico pucciniano nel mese di luglio. In questo modo, leghiamo idealmente insieme passato, presente e futuro. E ricordiamo non solo Luciano ma soprattutto la forma d’arte a cui lui ha dedicato la vita e che tanto si è speso per condividere, divulgare e far conoscere a tutti”.
La Fondazione e la Casa Museo Luciano Pavarotti
Creata dopo la scomparsa del Maestro nel 2007, la Fondazione Luciano Pavarotti è una organizzazione no-profit che ha un duplice scopo. Mantenere viva la memoria del Maestro e aiutare i giovani che si affacciano al canto lirico a trovare opportunità per farsi ascoltare e conoscere.
La missione della Fondazione Luciano Pavarotti si esplica attraverso diverse attività: gestione della Casa Museo Luciano Pavarotti a Modena, concerti tributo interpretati da grandi artisti, mostre ed esibizioni di giovani cantanti lirici
Con l’intento di realizzare un monumento permanente alla sua memoria, la FLP ha trasformato la villa modenese del Maestro, sua ultima residenza, in un museo. Modena rappresentava le sue radici e nel museo non si trovano solo i suoi oggetti personali o i cimeli della carriera, qui si trova la sua idea di mondo, filtrata dalla lente dell’emilianità con cui egli vedeva le cose. Ogni anno la Casa Museo è visitata da ammiratori da tutto il mondo ed è considerata un luogo di interesse culturale a livello nazionale.
Cristiana Zingarino
