Luci delicate, distribuite in maniera omogenea, che illuminano, nelle ore serali, anche gli angoli più nascosti della pietra, passaggi e corridoi, con naturalezza, diventando un’unica soluzione visiva con l’architettura ed accrescendo, ancor più, la bellezza e la maestosità del teatro greco di Taormina.
Luci che, progettate nel pieno rispetto del sito archeologico, permettono ai visitatori di poter “passeggiare” lungo il percorso della storia e della cultura, anche nelle ore successive al tramonto, quando la visione naturale non permette con facilità di poter ammirare i dettagli ed i particolari sopravvissuti allo scorrere del tempo. Il nuovo impianto di illuminazione a Led è stato presentato ufficialmente ed inaugurato lo scorso mercoledì 28 giugno, nel corso di una serata che ha regalato non poche emozioni ai numerosi presenti. Il progetto è stato realizzato grazie alla sinergia tra il Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliane della Regione Sicilia, il Gruppo Metaenergia, che hanno finanziato e gestito la fase progettuale, ed iGuzzini Illuminazione, partner tecnico, in collaborazione con il Parco Archeologico di Naxos e con Ibam (Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali).
A moderare l’incontro, svoltosi nella stessa location che da poco tempo ha ospitato momenti importanti del G7, durante il quale l’impianto illuminotecnico era stato mostrato in anteprima, Vera Greco, direttrice del Parco Giardini di Naxos, in uno scenario che è un connubio di arte, storia e bellezza naturale. A fare gli onori di casa ed a sottolineare l’importante opera di rivalutazione del sito gli assessori Salvatore Cilona e Giuseppa Raneri del Comune di Taormina, mentre Roberto Sannasardo, Energy Manager dell’assessorato regionale, nonché lighting designer del progetto, ne ha delineato l’obiettivo di “restituire il teatro al visitatore anche alla luce del crepuscolo”. L’uso della tecnologia Led, impiegata per illuminare il teatro, permette “il risparmio energetico”, come spiegato da Carmelo Prestipino di Metaenergia. Gli apparecchi utilizzati, infatti, sono ben camuffati con l’architettura ed hanno mirato al rispetto “cromatico” di ciò che l’ambiente presenta, senza alterarlo né modificarlo. Il precedente impianto è stato rinnovato con la sostituzione parziale o totale di sue parti. Sono stati installati 113 apparecchi a proiezione Led White Irc 90, integrati da 44 apparecchi Led Rgbw.
L’importanza della salvaguardia dei siti culturali è stata sottolineata da Francesco Pizzo, vicepresidente di Metaenergia: “In Sicilia c’è bisogno di efficienza per la cura del patrimonio archeologico e noi privati dobbiamo saperne valutare l’importanza, con il nostro impegno ed attenzione”. Un intervento che ha inserito circa 500 metri di linea di luce Underscore InOut per illuminare le scale e passaggi interni, con il risultato di poter perpetuare la visita al teatro oltre i consueti orari e permettere una maggiore conoscenza del “tesoro” archeologico locale. Andrea Sasso di iGuzzini ha definito l’iniziativa come “fare innovazione sociale attraverso la luce” ed è innegabile, per chi è stato presente all’evento, che camminare di sera, guidati da una luce soffusa, lungo il perimetro del teatro, regala una sensazione di viaggiare nel tempo, correndo in parallelo tra passato e presente. Le considerazioni delle fasi storiche, che ha attraversato il teatro greco, rende ancora più importante l’iniziativa. Le immagini di come era, nel corso dei secoli, la struttura, sono state proposte, lungo la serata, dall’Ibam, l’Istituto di ricerca scientifica, che ne ha fatto la ricostruzione virtuale nei suoi video. Il direttore, Daniele Malfitana, ha spiegato le modalità di ricerca e l’importanza della stessa: “Da qualche anno abbiamo portato l’attività di ricerca all’esterno, per metterla a disposizione della società. Conoscere il passato è necessario per programmare meglio il presente ed il futuro”. Accostarsi ai monumenti in modo da renderli fruibili a tutti è fondamentale per divulgarne la loro conoscenza, come ha aggiunto Francesco Gabellone, coordinatore del team di ricerca: “E’ importante valorizzare i beni culturali e rappresentarli in modo tridimensionale aiuta a veicolare l’informazione scientifica, con linguaggi semplici, per cercare di comunicare ad un più vasto pubblico”.
In serata il teatro è stato aperto ai visitatori e l’affluire di turisti, ma non solo, per assistere all’inaugurazione della nuova illuminazione, ha dimostrato quanto sia vivo l’interesse della collettività per il patrimonio storico-artistico, la sensibilità per ciò che testimonia gli eventi passati e ci aiuta a capire l’excursus dell’individuo anche a livello sociale. “L’incontro tra pubblico e privato ha provocato una scintilla che ha illuminato il teatro, creando un presente ed un futuro brillante” ha affermato Carlo Vermiglio, assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana.
A creare un’atmosfera particolare, fatta di luci ed ombre ha, poi, contribuito la performance, realizzata dalla scuola di danza dell’insegnate Silvana Lo Giudice. Una serata di informazione, di conoscenza, di spettacolo, che ben si addice all’importanza in ambito locale, nazionale ed estero del teatro antico di Taormina. Esso, come spiegato da Vera Greco, completa le quattro bellezze componenti il territorio, cioè il Parco di Naxos, l’Isolabella e Villa Caronia. L’ora del tramonto, dunque, non impedirà più ai visitatori l’accesso al teatro greco. Essa segnerà, invece, la continuazione della vita che vi ha avuto luogo sin dai tempi lontani e si potrà continuare ad immaginare e vedere, attraverso le luci suggestive lo scorrere lento dei personaggi delle rappresentazioni classiche lì dove sono nate.
Rita Messina