Taormina / Nonnina di 97 anni dona uova pasquali ai piccoli pazienti del “Bambin Gesù”

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nonnina dona uova pasquali a bambini in opsedale

E’ stata una giornata speciale, quale segno di affetto e di speranza, quella che ha visto anche quest’anno la nonnina Valdina Meli Franchino, 97 anni, condividere i momenti di festa pasquale con i piccoli ricoverati nel presidio ospedaliero di Taormina.
Ha donato uova pasquali portando un messaggio di pace e conforto a questi bambini meno fortunati. I piccoli sono ricoverati presso il Centro di eccellenza di Cardio-chirurgia pediatrica del Mediterraneo “Bambin Gesù”. Il Centro, diretto dal dottore Salvatore Agati, è aperto presso il presidio ospedaliero di Taormina”.

Il dottore Mario Franchino, medico responsabile di Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’ospedale “Sirina” di Taormina, diretto dal dottore Giuseppe Quattrocchi così spiega.
“E’ stato un piccolo momento di festa rivolto alle famiglie. Ma soprattutto ai piccoli pazienti ricoverati che hanno avuto la gioia di ricevere le uova pasquali dalle mani di una simpatica nonnina.nonnina dona uova pasquali

Nonnina dona uova pasquali 

“Mamma Valdina, infatti, a causa di questi ultimi anni di emergenza sanitaria dovuta al Covid, desiderava  dedicare questo gesto ai propri nipoti. E in particolare a uno che non ha potuto ancora abbracciare, perché vive in un’altra regione”.

Il dottor Mario Franchinograzie alla sua azienda “Le Perle degli Angeli”che produce un pregiato amaro siciliano “Çiur’ama ra” non è nuovo a promuovere questo tipo di iniziative. E a corrispondere parte dei proventi della sua azienda privata a scopo benefico, per realizzare campagne di sensibilizzazione in ambito  medico socio-culturale. Ma anche per devolvere fondi finalizzati a realizzare progetti umanitari per le popolazioni in sofferenza.

Il suo intento e quello di  Valdina, dunque, è stato quello di far giungere un accorato messaggio d’affetto, di amore e di pace ai piccoli pazienti che la nonnina è andata a trovare in ospedale, considerandoli “alla stessa stregua di nipoti”.  L’iniziativa si è svolta nel pieno rispetto delle vigenti norme anticovid.

 

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