“Jonia Taormina Etna” / Costituito il tavolo tecnico del libero consorzio e già sorgono i primi dissensi

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Giovedì 14 sera, nell’aula consiliare di Palazzo dei Giurati, sede del Municipio taorminese, alla presenza di oltre 40 sindaci è stato costituito il tavolo tecnico per il nascituro Libero Consorzio dei Comuni “Jonia Taormina Etna”.
Al termine della riunione i partecipanti,hanno deciso la formazione di una speciale commissione “al fine di stilare un accordo di programma” per dare inizio all’iter che condurrà alla “sottoscrizione del medesimo Consorzio”.
Il gruppo di lavoro sarà costituito da 13 sindaci dei Comuni delle Province di Messina e Catania tra questi il sindaco di Taormina Eligio Giardina e con lui i colleghi di Riposto (Enzo Caragliano), Giarre (Roberto Bonaccorsi), Francavilla (Lino Monea), Randazzo (Michele Maria Mangione), Linguaglossa (Rosa Maria Alfia Vecchio), Bronte (Pino Firrarello), Piedimonte Etneo (Ignazio Puglisi), Santa Teresa di Riva (Cateno De Luca), Castelmola (Orlando Russo), Fiumefreddo di Sicilia (Marco Alosi), Sebastiano Foti (Furci Siculo).
Si tratta di un progetto finalizzato alla riorganizzazione del territorio in considerazione dell’avvio dell’iter per lo smantellamento delle Province messe in atto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Il sindaco di Taormina, nel corso dell’assemblea ha dichiarato di voler senz’altro rendere Taormina un paese centrale per il ruolo importante che ha avuto e per la storia e l’immagine che Taormina ha nel mondo, ma non per questo egemone.
Il concetto che va per la maggiore è quello di integrare le peculiarità di un territorio in un’unica e variegata offerta turistica. Nei prossimi giorni sarà convocata una nuova riunione.
Per costituire il Libero Consorzio è necessaria una soglia minima di 150 mila abitanti, che stando all’ampio quadro geografico dei Comuni convocati verrebbe largamente superata.
Taormina vuole essere riconosciuta come centro capofila del Libero Consorzio ma tra i Comuni coinvolti nell’iniziativa alcuni puntano alla presidenza.
Le perplessità maggiori sono arrivate proprio da uno dei sottoscrittori, il sindaco di Bronte Firrarello che fa parte del tavolo tecnico. Firrarello ribadisce di aver già da anni lanciato l’idea di istituire la provincia dell’Alcantara, ma aggiunge che, se da un lato il Consorzio che si verrà a costituire sarà privilegiato dal fatto di includere l’Etna e la stessa Taormina, due grandi attrazioni per il mondo intero, dall’altro lato si dichiara perplesso sulla possibilità di avere a breve una legge chiara dal governo regionale. Nei fatti le Province non sono state del tutto abolite mentre sono stati insediati i commissari.

                                                                                                                       Alessandra Distefano