Il Teatro Massimo Bellini si appresta a divenire protagonista ed ente propulsore culturale di Catania. Ivi, va in scena “Le nozze di Figaro”, quale opera buffa in quattro atti, musicata da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte. Tratto a sua volta dalla commedia La folle Journée, ou le Mariage de Figaro del drammaturgo e polemista francese Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais.
Il cartellone dell’ente lirico etneo propone – secondo quanto affermato in conferenza stampa da Caterina Rita Andò – un programma in sette turni dal 25 febbraio al 5 marzo (rappresentazioni serali – h. 20.30 – o pomeridiane – h. 17.30), ai quali si aggiungono le quattro rappresentazioni mattutine della versione adattata per la scuola primaria e secondaria di primo grado, in scena dal 28 febbraio al 3 marzo.
Secondo il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, l’esordiente stagione lirica è segnatamente un momento di grande bellezza e attesa. Detta affermazione viene testimoniata dalle undici recite sold out, per un totale di circa undicimila presenze, per assistere alla rappresentazione lirico-artistica de “Le nozze di Figaro”. Il capolavoro mozartiano si pregerà di un nuovo allestimento, realizzato dal Teatro Massimo Bellini.
In questi momenti – afferma Cultrera – un territorio si unisce e mostra una coscienza civile, prima ancora che artistica. Il teatro in sé rappresenta un luogo dove la società si fonda. Se il teatro funziona, funziona la città. Se il teatro si sviluppa, si sviluppa la città. E non viceversa.
Autorevole regia di Michele Mirabella
A livello artistico, si propone la regia a firma di Michele Mirabella – autorevole regista, autore/attore, docente, saggista e giornalista. La direzione d’orchestra è di Beatrice Venezi. Riguardo al cast vocale si ricordano, poi, Desirée Rancatore, Gabriele Sagona, Luca Bruno, Cristin Arsenova, Albane Carrère.
Inoltre, le recite, secondo un avviato progetto con le scuole del territorio, si rivolgono anche agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Infatti, una distinta messinscena mattutina vedrà un’ulteriore direzione d’orchestra a cura di Giulio Plotino e la voce narrante dell’attore Gino Astorina. Si prevede la presenza di circa 4000 studenti, con un palinsesto di quattro matinèe (dal 28 febbraio al 3 marzo alle ore 11).
Secondo il sovrintendente Cultrera di Montesano, si è protesi al rilancio internazionale, perseguendo una visione che assimila il teatro a un’azienda culturale. Altro aspetto esordiente per l’ente lirico etneo è la progettualità rivolta alle scuole, in particolare a giovanissimi, bambini e preadolescenti, per introdurli nel magico mondo dell’opera, con il valore aggiunto di accoglierli nella suggestiva atmosfera di uno dei teatri più belli del mondo.
Educare i giovanissimi ad apprezzare il mondo dell’opera
Infatti, nell’ottica formativa, si vuole far scoprire alle nuove generazione il messaggio insito nel melodramma, per apprendere con diversificate percezioni fogge valoriali di amore, pace, fratellanza e rispetto. Si vuole vantare una precipua qualità del teatro musicale, che non può essere considerato obsoleto, in quanto le tematiche trattate, secondo i canoni della ritualità lirica, sono sempre attuali e/o attualizzabili, legate a gioie e ansie dell’animo umano.
L’affluenza presunta, per le Nozze di Figaro, premia l’intenso impegno da parte di tutta la macchina del teatro Bellini, quale eccellenza della città di Catania. Si può lodare, a tal riguardo, l’aspetto artistico-culturale, la qualità delle maestranze, la programmazione impaginata dal direttore artistico Fabrizio Maria Carminati. Ed ancora, si evidenzia il supporto amministrativo, coordinato dal Grand’Ufficiale Luigi Albino Lucifora, la promozione e comunicazione. Professionalità che all’unisono, si muovono con prolificità, al fine di instaurare salutari/benefici rapporti con i gangli vitali del territorio.
Beatrice Venezi, eccezionale direttore d’orchestra
In merito a Beatrice Venezi, nella sua veste di direttore d’orchestra, è tra le poche bacchette femminili al mondo chiamate a dirigere a livello internazionale. Pertanto risulta segnalata dal Corriere della Sera tra le 50 donne dell’anno 2017, e nel 2018 Forbes l’ha inserita tra i 100 giovani leader del futuro sotto i 30 anni. Venezi, dal canto suo, dichiara di “essere alla testa di una macchina molto complessa, che nell’opera si complica ulteriormente. Di fatto – continua – si deve armonizzare e coniugare l’arte sinfonica, tra orchestra, coro, cantanti e cast. Così, il compito di direttore d’orchestra diviene quello di saper tenere sul medesimo livello espressivo la buca del suggeritore e il palcoscenico. La rappresentazione lirico-artistica corrente pone diverse sfide che si è lieti di accettare. Ma, infine, nonostante tutto, si è soddisfatti del lavoro artistico concepito e generato”.
Un significativo contributo, riguardo al generale palinsesto della stagione lirica, giunge anche dal commissario straordinario Daniela Lo Cascio che afferma che “si procede con un risultanze positive riguardo a contenuti e presenze. Contestualità rinnovate, grazie ad una riveduta gestione e all’assicurata triennalità del finanziamento dell’amministrazione regionale”.
Luisa Trovato